Immigrazione
«Terrorismo e massacri massivi per l’immigrazione in Europa»: il monito di Musk a Salvini e Lega
Come noto, Elon Musk è intervenuto in videocollegamento durante il congresso federale della Lega alla Fortezza da Basso di Firenze, «intervistato» da Matteo Salvini.
Si è trattato, con ogni evidenza di un discorso di una durezza storica. L’intervento, durato circa 15-20 minuti, ha toccato temi come i dazi, l’immigrazione, il terrorismo, la guerra in Ucraina e la libertà di espressione.
Musk ha parlato in inglese, e le sue parole sono state tradotte in tempo reale per la platea o riportate da Salvini.
Full remarks by Elon Musk at ‘The League Congress’ hosted by Italian Deputy Prime Minister Matteo Salvini
— America (@america) April 5, 2025
Il magnate di Tesla stretto alleato di Trump ha parlato dell’immigrazione di massa e dei suoi effetti perversi.
«L’immigrazione di massa è una cosa folle e porterà alla distruzione di qualsiasi Paese che la consente. Ci sono 8 miliardi di persone al mondo. Se una piccola percentuale di queste si sposta in un Paese di 50 o 60 milioni di abitanti, lo trasforma in un Paese diverso, perché un Paese non è la sua geografia, ma le persone che lo abitano».
L’immigrazione, secondo Musk, farà decollare nel Vecchio continente il terrorismo.
«Si sta chiaramente assistendo a un massiccio aumento del numero di attacchi in Italia e in tutta Europa. I media tradizionali minimizzano questi attacchi. Ma gli attacchi, il terrorismo, l’uccisione di persone innocenti aumentano ogni settimana. Ce ne sono sempre di più e alla fine, credo che assisteremo a un massacro diffuso in Europa».
Musk ha quindi toccato il tema della guerra ucraina.
«Non ho rispetto per chi incoraggia la guerra o vuole che continui per sempre per i propri interessi. La sinistra dice “non possiamo cedere alla Russia”, ma non ha un piano per il futuro. Stiamo mandando persone a morire ogni giorno senza un piano, e questo è crudele, inumano. Trump ha ragione: dobbiamo ottenere la pace, è ora di fermare il massacro».
Ulteriormente, il fondatore di SpaceX ha parlato di libertà di espressione e del rischio di vederla sparire.
«Si capisce chi è dalla parte giusta e chi da quella sbagliata guardando chi vuole limitare la libertà di espressione. Hitler, Mussolini e Stalin avevano censure molto forti. Le limitazioni alla libertà di espressione sono di impostazione fascista. Le idee dovrebbero vincere per le loro argomentazioni, non perché le altre vengono soppresse».
Infine, Musk ha avuto parole nette per il sistema UE.
«L’Europa è eccessivamente regolamentata. Ci sono troppe norme e regolamenti che rendono molto difficile la creazione di un’impresa e che proteggono eccessivamente le grandi aziende a scapito delle piccole e medie imprese».
Elon ha sostenuto quindi che in Europa, le grandi aziende subiscono di fatto una «cattura del regolatore». Non vogliono realmente ridurre l’onere di essere regolate e apprezzano il fatto che le normative proteggano efficacemente i loro duopoli o monopoli in alcuni casi.
Musk ha quindi detto di pensare che ìche una deregolamentazione radicale sia necessaria in Europa e se ciò significa lasciare l’UE, significa lasciare l’UE, ha lasciato intendere.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine screenshot da Twitter