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Tabernacolo rubato a Nuova York

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Il tabernacolo della chiesa di Sant’Agostino a Brooklyn è stato rubato da ignoti. Per i cattolici si tratta di un atto di gravità assoluta.

 

Si tratta di un tabernacolo d’oro del valore – scrive il New York Times – di 2 milioni di dollari. Il tabernacolo è stato separato dal suo fondamento  del 19° secolo la scorsa settimana. I malviventi avrebbero utilizzato una sega elettrica. Per alcuni potrebbe trattarsi del tabernacolo più elaborato di tutti gli USA.

 

La chiesa, che all’epoca era chiusa per restauri, aveva telecamere di sicurezza, ma non fesse unzionavano, secondo la polizia. In ogni caso, ha detto padre il parroco padre Frank Tumino, chi ha rubato il tabernacolo ha pensato di accaparrarsi il registratore digitale su cui sarebbero stati archiviati i video.

 

Padre Tumino ha scoperto che il tabernacolo era scomparso quando è arrivato in chiesa sabato scorso.

 

La polizia ha detto che il tabernacolo era in oro puro, ma un programma della chiesa del 2013 diceva che era argento placcato in oro 18 carati. Entrambi hanno collocato il valore del tabernacolo nell’ordine dei milioni di dollari: la polizia lo ha stimato intorno ai 2 milioni di dollari.

 

Il pezzo era assicurato, ha detto un portavoce della diocesi, anche se non è chiaro da chi e per quanto.

 

Il significato del tabernacolo è da cercarsi anche nel suo valore storico: esso è una reliquia della vecchia Brooklyn, quando era popolata da immigrati tedeschi e irlandesi, molti dei quali cattolici.

 

L’oggetto è stato progettato da Alfred Parfitt, un prolifico architetto di Brooklyn che, insieme ai suoi fratelli Walter ed Henry, ha cesellato alcune delle famose pietre arenaria del distretto all’inizio del XX secolo.

 

I materiali utilizzati per la realizzazione del tabernacolo – oro, diamanti e altre pietre preziose e metalli – furono donati dai parrocchiani della chiesa nel 1888: essi portarono fedi nuziali, diamanti di fidanzamento e altri gioielli che sono stati usati per adornare la teca creata per custodire l’Eucarestia.

 

Tuttavia, è bene concentrarsi anche sul valore spirituale di questo crimine.

 

Chi ha preso il tabernacolo di Sant’Agostino ha anche lanciato l’Eucaristia sull’altare e ha decapitato una statua di un angelo, ha detto la diocesi.

 

Per i credenti, si tratta di un sacrilegio intollerabile: l’Eucarestia è il Corpo di Dio, è fino a pochi decenni fa veniva offerta durante la Comunione esclusivamente sulla lingua (e con un piattino a raccoglierne le eventuali briciole) proprio per il suo valore centrale, assoluto nella Fede cattolica.

 

Ai perpetratori di un simile sacrilegio, auguriamo pentimento e conversione prima che arrivi la punizione per questo crimine assoluto, infame.

 

 

 

 

 

 

Immagine del Dipartimento di Polizia di Nuova York

 

 

 

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