Sanità

Supermercati proibiti ai non vaccinati in Australia

Pubblicato

il

 

Le autorità del Queensland, in Australia, hanno detto ai negozi di alimentari che sono liberi di imporre sistemi di pass vaccinale in grado di non permettere ai non vaccinati di entrare per acquistare cibo.

 

Lo Stato del Queensland, dove ricordiamo ora sta entrando nella stagione estiva, starebbe per riaprire i suoi confini alla fine del lockdown pandemico imposto dallo Stato.

 

Il ministro della Sanità Yvette D’Ath ha rivelato che nuove direttive entreranno in vigore.

 

«Ci sarà anche una serie di aziende che potrebbero fare la scelta di avere solo  personale e clienti vaccinati all’interno della propria attività»

«Nei prossimi giorni, il governo emetterà le linee guida necessarie per le imprese e l’industria alla riapertura delle nostre frontiere», ha affermato la D’Ath in una nota.

 

Dopo il 17 dicembre, i cittadini dovranno mostrare dei passaporti vaccinali (cioè, dei green pass) per entrare in pub, ristoranti, musei, cinema e altri luoghi pubblici.

 

Finora gli esercizi che forniscono «servizi essenziali», come i negozi di alimentari e farmacie, erano stati risparmiati dagli obblighi. Ora invece il governo dello Stato invita le aziende a escludere i non vaccinati.

 

«Ci sarà anche una serie di aziende che potrebbero fare la scelta di avere solo  personale e clienti vaccinati all’interno della propria attività», ha affermato il ministro delle piccole imprese Farmer.

 

Supermercati e negozi di alimentari la scorsa estate divennero off-limits per i non vaccinati nelle Filippine di Rodrigo Duterte, il quale aveva minacciato di mandare in galera i non vaccinati, salvo poi aspettare che la legge la facesse, sul serio, l’Austria

«Qualsiasi azienda è in grado di prendere questa decisione e molti ci stanno pensando molto seriamente», ha detto.

 

Quando il Queensland riaprirà, dice il ministro «dovrete essere protetti e le aziende di tutto il Queensland prenderanno questa decisione. Se una persona decide di non essere vaccinata, allora queste sono le cose che prenderà in considerazione».

 

Come riportato da Renovatio 21, lo scorso mese il presidente dei medici del Queensland aveva dichiarato che i non vaccinati saranno «infelici» e «soli» per tutta la vita.

 

Il responsabile sanitario dello Stato Jeanette Young la scorsa estate (invero, per gli australiani)  aveva pubblicamente chiesto ai nonni di «non avvicinarsi ai propri nipoti».

 

Supermercati e negozi di alimentari la scorsa estate divennero off-limits per i non vaccinati nelle Filippine di Rodrigo Duterte, il quale aveva minacciato di mandare in galera i non vaccinati, salvo poi aspettare che la legge la facesse, sul serio, l’Austria.

 

Anche in Italia c’è stata la proposta di escludere i non sierizzati dai supermercati da parte di Sandra Zampa, ex sottosegretaria alla Salute e vicesegretaria del Partito Democratico ora collaboratrice del ministro Speranza al suo ministero

Ad ogni modo, anche in Italia la proposta di escludere i non sierizzati dai supermercati – esercizi stranamente risparmiati dall’isteria lockdownista, forse a causa di qualche interesse politico nella Grande Distribuzione Organizzata, pensarono i maliziosi – è stata ventilata seriamente.

 

Sandra Zampa, ex sottosegretaria alla Salute e vicesegretaria del Partito Democratico ora collaboratrice del ministro Speranza al suo ministero, aveva avanzato la stessa proposta pochi mesi fa.

 

«È l’ora di un impiego intelligente del Green pass  (…)  serve richiederlo per accedere ai luoghi di assembramento. E quindi sui mezzi di trasporto a lunga percorrenza come aerei, treni e traghetti, in congressi, fiere, stadi e palazzetti dello sport, cinema, teatri. Ma anche in supermercati, ipermercati, centri commerciali» aveva detto la Zampa in un’intervista al Quotidiano Nazionale.

 

Con la pandemia, tutto il mondo è Paese. Tutto il mondo è malato.

 

 

 

 

Più popolari

Exit mobile version