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Studio universitario tedesco: molto probabile che il virus provenga dal laboratorio di Wuhan

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Un importante scienziato tedesco dell’Università di Amburgo ha pubblicato i risultati di uno studio di un anno che conclude che la causa più probabile della pandemia di coronavirus è una fuga di notizie dall’Istituto di virologia di Wuhan.

 

Lo studio è stato supervisionato dal professor Dr. Roland Wiesendanger , un esperto di nanotecnologia di fama mondiale e tre volte vincitore della sovvenzione avanzata del Consiglio Europeo della Ricerca.

 

«Sia il numero che la qualità delle prove circostanziali indicano un incidente di laboratorio presso l’istituto virologico nella città di Wuhan come causa dell’attuale pandemia»

Sebbene il suo ultimo studio non sia stato sinora sottoposto a peer review, Wiesendanger è autore o coautore di oltre 600 pubblicazioni scientifiche e diversi libri.

 

L’Università di Amburgo ha pubblicato un comunicato stampa che descrive in dettaglio i risultati dello studio di Wiesendanger.

 

Si conclude che «sia il numero che la qualità delle prove circostanziali indicano un incidente di laboratorio presso l’istituto virologico nella città di Wuhan come causa dell’attuale pandemia».

Non è stato identificato alcun animale ospite intermedio che possa aver facilitato la trasmissione dei patogeni SARS-CoV-2 dai pipistrelli all’uomo

 

Lo studio della durata di un anno si è basato su «letteratura scientifica, articoli su carta stampata e media online e comunicazioni personali con colleghi internazionali».

 

Wiesendanger afferma che «non fornisce prove altamente scientifiche, ma fornisce prove circostanziali ampie e serie»

 

I punti chiave dello studio sono:

I virus SARS-CoV-2 sono sorprendentemente bravi ad accoppiarsi ai recettori delle cellule umane e penetrare nelle cellule umane… che indicano un’origine non naturale del patogeno SARS-CoV-2 .

 

  • Non è stato identificato alcun animale ospite intermedio che possa aver facilitato la trasmissione dei patogeni SARS-CoV-2 dai pipistrelli all’uomo
  • I virus SARS-CoV-2 sono sorprendentemente bravi ad accoppiarsi ai recettori delle cellule umane e penetrare nelle cellule umane… che indicano un’origine non naturale del patogeno SARS-CoV-2
  • Un gruppo di ricerca presso l’Istituto virologico della città di Wuhan manipola geneticamente i coronavirus da molti anni con l’obiettivo di renderli più contagiosi, pericolosi e mortali per l’uomo
  • Esistono numerosi riferimenti diretti all’origine di laboratorio dell’agente patogeno SARS-CoV-2 

 

 

Il professor Wiesendanger osserva che «l’esame critico su base scientifica della questione dell’origine dell’attuale pandemia è già di grande importanza oggi, perché solo sulla base di questa conoscenza si possono prendere adeguate precauzioni per ridurre al minimo la probabilità che simili pandemie si verifichino in il futuro.”

Un gruppo di ricerca presso l’Istituto virologico della città di Wuhan manipola geneticamente i coronavirus da molti anni con l’obiettivo di renderli più contagiosi, pericolosi e mortali per l’uomo

 

«Questo non può più rimanere un argomento per un piccolo gruppo di scienziati, ma deve diventare urgentemente oggetto di un dibattito pubblico», aggiunge Wiesendanger.

 

Come scrive Summit News, lo studio si aggiunge alla già voluminosa esistenza di prove che indicano che un incidente di laboratorio è la causa della pandemia, con un tentativo di insabbiamento da parte dello stato comunista cinese facilitato dall’inazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nell’indagare in profondità sull’origine del virus.

 

In precedenza era emerso che il laboratorio di Wuhan aveva conservato un campione di coronavirus che era del 96,2% uguale a COVID-19 per quasi un decennio. Ciò ha spinto a speculare sull’origine laboratoriale del virus.

 

In precedenza era emerso che il laboratorio di Wuhan aveva conservato un campione di coronavirus che era del 96,2% uguale a COVID-19 per quasi un decennio

 

Rapporti precedenti hanno suggerito che l’Istituto ha preso una spedizione di alcuni degli agenti patogeni più mortali del mondo poche settimane prima dello scoppio del coronavirus.

 

È anche noto che il laboratorio stava manomettendo agenti patogeni naturali e li stava mutando per diventare più contagiosi, come appreso anche dal pubblico italiano con il caso del servizio del 2015 del Tg3 Leonardo, divenuto incredibilmente virale per poi, ancora più incredibilmente, essere definito «bufala» da tutti i media (compresa la stessa testata che lo produsse) e dall’establishment governativo e para-governativo italiano oramai irreversibilmente filocinese.

 

Delle stranezze e delle coincidenze attorno al laboratorio di Wuhan Renovatio 21 scrive oramai da un anno.

 

 

 

 

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