Essere genitori
Striptease e gesti osceni davanti ai bambini ad una manifestazione Pride inglese
Circola in questi giorni in rete un video che mostra un partecipante ad una manifestazione inglese del «Pride» che si spoglia quasi del tutto e pare simulare il sesso orale a pochi metri dai bambini che lo guardano. Il fatto è stato riportato dal quotidiano britannico Telegraph.
Il filmato, che risale a giugno 2023, è emerso online questa settimana e mostra un concorrente di un «Pride beauty pageant» («concorso di bellezza Pride) a Margate, in Gran Bretagna, che si spoglia sul palco di un’orchestra circondato da bambini. Dal video parrebbe che il concorrente sia un maschio biologico, ma a questo punto non siamo sicuri di nulla.
La persona poi balla in modo suggestivo indossando solo reggiseno e biancheria intima al ritmo della canzone «Pony» di Ginuwine, il cui testo dice «If you’re horny, / let’s do it / Ride it, my pony / My saddle’s waitin’ / Come and jump on it» («Se sei arrapato / facciamolo / Montaci, mio pony / La mia sella sta aspettando / Vieni e saltaci sopra»).
Il personaggio quindi lecca con la lingua un bastone, forse simulando il sesso orale. Davanti a lui alcuni bambini lo stanno guardando.
This is from a pride event in Margate, England. @MargatePride brought a literal stripper to perform a stripper show and simulate sexual acts for kids https://t.co/KYChA8PRde
— Libs of TikTok (@libsoftiktok) January 10, 2024
Il Telegraph riferisce che «il regolamento della competizione stabilisce che l’oscenità, l’esposizione indecente o gli atti sessuali da parte dei partecipanti in pubblico sono vietati» e che la polizia locale non era presente durante l’incidente.
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Kellie-Jay Keen, fondatrice di Standing for Women, ha commentato: «quando si tratta di protezione e salvaguardia dei bambini e delle persone vulnerabili, ormai dovremmo aver imparato che gruppi come Pride, Stonewall, Sirene, Educate and Celebrate, No Outsiders, non ci si può fidare di qualsiasi organizzazione fondata sulla sessualità e sulle identità inventate degli individui».
«A questo punto dobbiamo chiederci: dov’erano i genitori? E che razza di genitori fanno sedere i propri figli di fronte a un intrattenitore adulto sessualmente esplicito?» continua la Keen. «Questa persona ha eseguito uno spogliarello e ha simulato una fellatio su un bastone da passeggio di legno. Se questo atto di intrattenimento per adulti sessualizzato appartiene a un qualche luogo, appartiene a un nightclub», ha aggiunto la Keen, nota anche come Posie Parker.
«C’è da aspettarselo, devi essere completamente stupido per lasciare che i tuoi figli si avvicinino a uno di questi eventi».
La Keen è stata incessantemente presa di mira dagli attivisti trans per la sua posizione a favore dei diritti delle donne e contro l’espansione del transessualismo a discapito del mondo femminile.
Posie Parker attacked in New Zealandpic.twitter.com/ypOBLtsJMc
— Citizen Free Press (@CitizenFreePres) March 27, 2023
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Casi di bambini che durante manifestazioni gay assistono a spettacoli ed atteggiamenti osceni sono stati riportati altre volte.
Come riportato da Renovatio 21, ai Gay Pride nordamericani si sono registrate immagini di personaggi nudi dinanzi ai bambini.
NAKED BICYCLISTS circling the route in front of a large crowd of children. #seattlepride pic.twitter.com/KAcNiNxE5n
— Katie Daviscourt ???????? (@KatieDaviscourt) June 26, 2022
Talvolta, i partecipanti senza vestiti possono indossare inquietantemente una maschera da cartone animato.
???? Un homme nu, avec une tête de bugs bunny, participe à la Gay pride de Toronto. Il sautille pour avancer. (Beth Baisch – journaliste)
L'effondrement du monde occidental !..???????? pic.twitter.com/vxpfaSQjBo— Xavier????♿ (@restonszen69) June 28, 2022
La domanda che si pongono tutti è: dove sono i genitori?
La risposta, purtroppo, potrebbe essere davvero drammatica: sono lì accanto, ed incoraggiano i figli in direzione LGBT, portando a quella che alcuni esperti hanno cominciato a definire «sindrome di Transhausen per procura», ovvero una transessualizzazione dei bambini sotto la spinta dei genitori che vedono in un bambino trans un elemento di prestigio sociale. Nell’era di Facebook e Instagram, va così.
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Immagine screenshot da Twitter