Sterilizzazione

Sterilizzazione a prova di blackout: operazione di vasectomia alimentata con la batteria della macchina

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Istruttiva vicenda medica racconta bene la persistenza della Cultura della Morte nel suo operato infame.

 

L’urologo sino-texano Christopher Yang,  ha fatto passare una lunga prolunga dal suo camioncino Rivian R1 T a una delle stanze del suo paziente per alimentare letteralmente una procedura di vasectomia durante un’interruzione di corrente prolungata in Texas (come sa il lettore di Renovatio 21, non una rarità), ha riferito la stazione radiofonica pubblica dell’Illinois State University WGLT all’inizio di questo mese.

 

«Ho eseguito quella che è probabilmente la prima vasectomia con alimentazione Rivian al mondo», ha esultato lo Yang su Twitter.

 

Rivian è un’azienda di auto elettrica che alcuni pensano possa essere concorrente di Tesla. Produce al momento pickup.

 

 


Secondo quanto riportato, uno dei membri dello staff di Yang ha avuto l’idea di collegare il suo Rivian alla stanza del paziente. Durante la procedura da 15 a 20 minuti, Yang è stata in grado di utilizzare un dispositivo di elettrocauterizzazione senza impedimenti.

 

«È forse l’apice di ciò di cui sono capaci i camioncini elettrici: fornire una fonte di energia decentralizzata quando la rete si interrompe – mentre anche, in una svolta medica, assicurarsi che un ragazzo non sia più in grado di mettere incinta la sua partner» scrive, non sappiamo quanto ironicamente, Futurism.

 

«Quando abbiamo parlato con il paziente, abbiamo detto che avremmo potuto semplicemente riprogrammare la procedura stessa o, se fosse stato disposto a farlo, avremmo potuto eseguire la vasectomia usando l’energia del camion», ha detto Yang al WGLT . «E si è fatto anche una bella risata, e siamo d’accordo».

 

Il ragazzo ha volontariamente la capacità di generare figli. Ha mutilato una parte consistente della sua umanità. Tuttavia, ride.

 

«L’elettrocauterizzazione era normale, la procedura è andata benissimo!» ha twittato il dottor Yango. «Dopo che abbiamo finito, l’ho detto alla sua famiglia», ha dichiarato a WGLT . «Ci siamo fatti una bella risata anche tutti insieme».

 

Tali risata ci ricordano quelle di Emma Bonino, che in un’intervista del 1976 a Neera Fallaci (la sorella di Oriana) per Oggi raccontava di aver praticato personalmente 10.141 aborti.

 

«Prima di tutto, occorre un vaso, ermeticamente chiuso, dove si crea il vuoto e dove finisce il contenuto dell’utero che viene aspirato con la cannula. Io uso un barattolo da un chilo che aveva contenuto marmellata. Il barattolo viene chiuso con un tappo di gomma che ha tre fori.  (…) Alle donne non importa nulla che io non usi un vaso acquistato in un negozio di sanitari, anzi, è un buon motivo per farsi quattro risate».

 

Eccoli lì: sterilizzazioni e feticidi, e giù risate – anche col blackout.

 

La Cultura della Morte ha questa particolarità: ogni giorno che passa, diviene sempre più sfacciata.

 

 

 

 

Immagine da Twitter

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