Persecuzioni

Statue della Vergine Maria profanate da giovani vandali immigrati

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Una piccola cittadina svizzera è terrorizzata da una piccola banda di minori che da luglio sta creando scompiglio nel villaggio e, a causa della loro giovane età, le autorità possono fare ben poco per arginare il caos.

 

Il gruppo è composto solo da tre e talvolta quattro bambini, ma, secondo il quotidiano svizzero Le Quotidien, stanno «seminando il terrore» nel villaggio di Soyhières, che si trova nella Svizzera romanda e ospita 433 persone.

 

Il giornale elvetico elenca una serie di misfatti «lunghi quanto due braccia», tra cui furti di borse, spari ai polli dei contadini con pistole ad aria compressa, incendi di un ovile con candele rubate dalla chiesa e profanazione di cimiteri, dove sarebbero state rovesciate le tombe.

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La chiesa cittadina ha anche riferito che la banda di bambini migranti ha danneggiato l’interno della chiesa, profanando anche una statua della Vergine Maria.

 

«Hanno persino defecato sotto una statua della Santa Vergine», ha detto François Goudron, presidente della parrocchia di Soyhières.

 

Oltre alla profanazione della statua della Santa Vergine, questo gruppo di ragazzini, secondo la parrocchia, ha urinato sotto un banco della chiesa, ha annerito una tovaglia sotto l’altare, ha rubato e rotto candele e ha bruciato foto religiose. Goudron ha sporto denuncia ufficiale alla polizia, ma a causa della loro età, i giovani non possono essere perseguiti.

 

Ancora più minaccioso è il fatto che questi bambini, che di solito vengono visti indossare cappucci, sono stati avvistati mentre vagano di notte con coltelli e una “piccola ascia”.

 

Il quotidiano svizzero scrive inoltre che i minorenni provengono “«alla stessa famiglia, arrivati ​​a Soyhières quest’estate dalla Svizzera tedesca».

 

L’autorità per la tutela dei minori e degli adulti e la Procura della Repubblica stanno indagando sul caso, ma il sindaco della città, Christian Zuber, ha chiesto ai residenti di mantenere la calma, esprimendo al contempo la sua frustrazione nei confronti di questo gruppo di giovani migranti.

 

«La polizia è già intervenuta circa otto volte per occuparsi di questo gruppo di bambini, e i problemi persistono», ha detto Zuber durante un incontro al consiglio comunale la scorsa settimana.

 

Il sindaco ha affermato di essere stato costretto a prendere personalmente le misure necessarie in un episodio, arrivando addirittura a cercare uno dei ragazzini che aveva urinato in piazza per costringerlo a pulire con una spazzola.

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La notizia di questo gruppo di giovani migranti arriva poco dopo che un migrante afghano ha profanato una statua della Vergine Maria durante una messa all’interno di una cappella a Einsiedeln. L’uomo ha strappato i vestiti dalla statua e ha preso la corona di Maria per mettersela sulla testa.

 

L’incidente è stato ripreso in un video.

 

 

Tali casi di profanazione della figura della Beata Vergine seguono la vicenda della politica verde di origine musulmana Party Sanija Ameti ha pubblicato delle foto sulla sua pagina Instagram che la ritraevano mentre sparava alle immagini di della Vergine Maria con Gesù bambino. La politica si è dimessa a causa dell’incidente.

 

Come riportato da Renovatio 21, le profanazioni di chiese sono oramai all’ordine del giorno in Francia, dove possono arrivare pure alla cifra di due al giorno.

 

Profanazioni di chiese presumibilmente per mano immigrata sono state ipotizzate di recente anche in Italia.

 

Come riportato da Renovatio 21, una statua di Sant’Antonio con Gesù bambino è stata distrutta ad Arsiero, in provincia di Vicenza. L’effige del Santo con il bambinello è stata trovata decapitata dentro alla Madonna degli Scalini, una frazione del comune pedemontano.

 

A quell’ora, «secondo le testimonianze, vicino al sagrato erano arrivati tre giovani, probabilmente di origine africana» ha scritto Il Giornale di Vicenza. «Erano giunti fino a lì, con un paio di biciclette, poi abbandonate, risalendo il sentiero che parte dalla Pria, sull’Astico, dove avevano trascorso parte della giornata, per arrivare alla provinciale 350, dove si trova la fermata delle corriere per la pianura».

 

Nel 2023, a Valdastico, sepre nel vicentino, si è verificato un furto della Madonnina di Forni, che non è mai stata recuperata.

 

Come riportato da Renovatio 21, quattro anni fa alla vigilia di Pasqua il cimitero dell’Arcella, quartiere di Padova, fu oggetto di un tremendo raid profanatore, dove sono state distrutte tombe di famiglia, sradicate croci e impiantate agli ingressi delle cappelle, sono stati scoperchiati alcuni loculi.

 

Al di là delle vicende vandaliche, questo sito ha segnalato l’ulteriore livello di profanazione che si ha nei casi di ostie trafugate.

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Immagine screenshot da Twitter

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