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«Sta dalla parte delle dittature sanguinarie»: il candidato presidenziale argentino attacca papa Francesco

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Nell’intervista di Tucker Carlson con Javier Milei – ad oggi, uno dei video più visti nella storia del nuovo Twitter, con oltre 350 milioni di visualizzazioni, più dell’intervista di Carlson con Donald Trump – il candidato presidenziale argentino, dato dai sondaggi come favorito, ha attaccato con durezza papa Francesco.

 

A seguito di una domanda sull’aborto, al quale Milei aveva risposto articolatamente affermando la sua totale opposizione, Carlson chiede il perché della mancanza di appoggio da parte del papa nei suoi confronti.

 

«Lei ha detto di essere cattolico» dice Tucker. «Lei sta difendendo davvero il principio della vita cattolico. L’attuale papa viene dall’Argentina. Penserei che lui dovrebbe sostenerla, invece [il papa] la ha criticato, e lei lo ha chiamato “comunista”. Perché questa disconnessione?»

 

«Bene… per prima cosa, perché il papa gioca politicamente» risponde Milei. «È stato un papa con forte ingerenza politica».

 

Il papa «ha dimostrato una grande affinità con dittatori come Castro o come Maduro. Ciò vuol dire che sta dalla parte delle dittature sanguinarie».

 

Carlson interrompe: «Raoul Castro è un assassino».

 

«Sì, e Fidel Castro era pure lui un assassino» risponde il candidato.

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«Lei crede che il papa ha affinità con Raoul Castro?» torna a chiedere l’intervistatore.

 

«Sì, è così. Ha affinità con i comunisti assassini. Di fatto non li condanna. È piuttosto condiscendente con la dittatura venezuelana. È condiscendente con tutti quelli di sinistra, anche quando sono veri criminali. Questo è un problema».

Milei quindi procede con una tirata contro la giustizia sociale, considerata «centrale nella visione» del papa ma ritenuta «un furto» dal Milei. Sono qui sensibili gli echi ultraliberisti dell’economista, portiere e cantante rock. Egli infatti si è formato sui libri di Milton Friedman ed altri pensatori economici che predicano la totale deregulation dell’economia nella società, avversando con ogni mezzo il socialismo, al quale, durante l’intervista, ascrive le colpe della decadenza argentina, indicando che esso è stato abbracciato dalla classe politica corrotta di Buenos Aires da più di cento anni.

 

Più avanti nell’incontro con Carlson, parlando dell’isteria del Cambiamento Climatico e le sue radici «socialiste», e del collegamento di esso con l’aborto e il controllo della popolazione, il Milei è tornato a parlare del pontefice suo conterraneo.

 

«Tornando a papa Francesco: perché difende un’agenda che promuove l’assassinio, la rapina, l’invidia? È strano, no?».

 

«Ma perché allora lo fa?» domanda Carlson riferendosi a Bergoglio.

 

«Io credo che dovrebbe chiederlo a lui. Alla luce del dibattito, alla luce dell’evidenza empirica, lui è quello che deve dare spiegazioni del perché difende un sistema economico che conduce alla povertà, alla miseria, alla violenza, alla decadenza. E se saranno lasciati fare, distruggeranno il mondo… che lo spieghi lui»

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Immagine screenshot da Twitter

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