Cina

Shanghai si rivolta contro il lockdown

Pubblicato

il

 

Cittadini di Shanghai in rivolta contro il lockdown imposto dal Partito Comunista Cinese di Pechino secondo la folle dottrina dello zero-COVID.

 

La città di 26 milioni di abitanti ha raggiunto il punto limite di sopportazione quando poche ore fa il governo ha annunciato che avrebbe prolungato indefinitamente il lockdown invece di farlo terminare come stabilito in precedenza.

 

Mentre si rincorrono voci su cittadini disperati per la fame e video allucinanti di robocani e droni volanti che controllano la popolazione rinchiusa in casa, cominciano ad emergere filmati che mostrano razzie di negozi e rivolte contro le autorità.

 

Questo video, che sta circolando molto in rete, mostrerebbe la popolazione stremata assaltare un negozio e compiere razzia in cerca di cibo.

 

 

Raro vedere in Cina la popolazione sfidare l’autorità.

 

 

 

In una sorta di rito isterico di massa, la popolazione chiusa in casa la sera urla selvaggiamente dai palazzi, un ascolto che è a dir poco inquietante .

 

 

Tutto mentre nuovi metodi di biosorveglianza robotica sono applicati sulla popolazione

 


Il potere centrale non fa un passo indietro perché teme di essere giudicato, e defenestrato, in caso di una recrudescenza del COVID.

 

Come noto, George Soros non perde occasione per parlare della necessità di detronizzare Xi Jinping, operazione che avrebbe un interesse di finanza speculativa globale.

 

Come sa il lettore di Renovatio 21, la città sul mare è la sede della cosiddetta «fazione di Shanghai», una serie di politici legati all’ex presidente Jiang Zemin che costituirebbero, secondo gli esperti, una sorta di potente fronda in grado di rovesciare la fazione di Xi Jinping, all’apparenza tanto potente quanto internamente fragile.

 

Che quindi un cambio di potere a Pechino passi per una rivolta a Shanghai, sede dell’opposizione a Xi?

 

 

 

Immagine da Twitter

 

 

Più popolari

Exit mobile version