Economia

Segni di recessione negli USA

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Nell’economia americana si moltiplicano i segnali di un’aggravarsi della recessione.

 

La Federal Reserve Bank di Atlanta sta ora seguendo una contrazione dell’economia del -1,0% nel secondo trimestre (sebbene non sia disposta a prevederlo, né lo è nessun economista bancario finora), dopo che la contrazione nel primo trimestre è stata finalmente rivista al ribasso a -1,6% dal Dipartimento del Commercio.

 

Il motivo della stima in calo della FED di Atlanta è lo stesso dei suoi comunicati nelle ultime sei settimane: un continuo calo delle spese per consumi delle famiglie e un rapido calo del ritmo degli investimenti di capitale delle imprese.

 

Un’indagine sugli Stati della costa atlantica riportata dal sito ZeroHedge ha riportato il 30 giugno  ha rilevato che quasi tutti gli intervistati hanno ridotto i consumi delle famiglie.

 

Più del 10% dei 600 intervistati ha eliminato tutti gli acquisti non essenziali e un altro 72% ha effettuato alcuni tagli specifici alle proprie spese di soggiorno.

 

Il rapporto della banca afferma: «mentre alcuni consumatori hanno ridotto alcune spese non essenziali, come cenare fuori e viaggi non necessari, altri hanno segnalato cambiamenti molto più drastici come saltare i pasti, conservare l’acqua ed eliminare la carne dalla loro dieta. Le persone stanno sentendo un’immensa pressione finanziaria in questo momento. Sfortunatamente, questo non sorprende dopo che il dipartimento del lavoro ha riferito all’inizio di questo mese che l’indice dei prezzi al consumo (CPI) degli Stati Uniti ha raggiunto il massimo degli ultimi 40 anni a maggio».

 

Si consideri quindi il contesto dei rapporti della Federal Reserve di marzo, aprile e maggio sull’aumento del debito delle carte di credito di 40-50 miliardi di dollariogni mese, o del 5% al ​​mese, una delle cose su cui il presidente Biden ha mentito sul suo discorso sull’inflazione lo scorso 16 giugno.

 

«In risposta a questi chiari segnali di recessione, i tassi di interesse del Tesoro USA a lungo termine hanno iniziato a scendere così rapidamente negli ultimi 10 giorni, che se la FED aumenta effettivamente il tasso dello 0,75% a luglio e dello 0,5% a settembre, il tasso sui fondi federali potrebbe essere superiore a quelli dei buoni del Tesoro a 5 o 10 anni, una situazione straordinaria» scrive EIRN.

 

«Quindi, sotto la guida dell’incompetenza delle politiche finanziarie di Wall Street, vedremo il ritorno di denaro facile dalla Fed e un’inflazione ancora più alta».

 

I media mainstream USA sta già da tempo preparando la popolazione al collasso economico. Memorabile l’articolo di Bloomberg di tre mesi fa che diceva alla popolazione di mangiare lenticchie e lasciare morire il proprio cane.

 

Nel frattempo, si sono fatti presenti segni terrificanti come la carenza del latte in polvere.

 

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