Bioetica

Se le femministe sono contro l’utero in affitto

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Il governo socialista spagnolo ha il governo più femminile nella storia e un track record di sostegno alle politiche sociali progressiste. Ma il nuovo vice primo ministro, Carmen Calvo, ha messo piede sulla maternità surrogata. Qualche tempo fa, in un’intervista con El Pais , le è stato chiesto se la maternità surrogata sarebbe stata legalizzata. La sua risposta fu brusca e al punto:

 

La nostra posizione è chiara. [La maternità surrogata] è chiamata utero in affitto ed è l’ultimo utilizzo di corpi femminili, un altro commercio sul mercato. È particolarmente serio perché usa il corpo delle donne più povere. Non c’è alcun valore nell’usare eufemismi qui.

 

Anche in Italia si è potuto assistere a diverse fratture all’interno dei movimenti LGBT a causa dell’utero in affitto

Anche in Italia si è potuto assistere a diverse fratture all’interno dei movimenti femministi ed omosessuali scaturite proprio dal tema dell’utero in affitto, ritenuto da alcune donne una sorta di super-prostituzione che in mette in vendita quanto più intimo di una donna.

 

Di diverso avviso gli omosessuali maschi organizzati, i quali, non avendo attualmente altra possibilità di «riproduzione» (attualmente le coppei gay devono affittare l’utero e comprare l’ovocita, per lo sperma, se non è comprato anche quello, fanno a turno o lo mischiano il seme di ambedue cosicché i dottori prendano spermatozoi a caso), hanno espulso dalle loro sigle quelle femministe e lesbiche contrarie alla pratica dell’utero in affitto. È il caso dell’Arcilesbica sfrattata dall’Arcigay.

Commerciare embrioni con l’estero è illegale ma si può fare. Portare i propri figli non vaccinati all’asilo no, non si può fare

 

L’utero in affitto (anche chiamato nella neolingua LGBT GPA, «Gestazione per Altri») è una tecnica permessa solo in una ventina di Paesi, fra i quali Ucraina, Canada, Stati Uniti e Nigeria.

 

In Italia è severamente vietata dalla legge 40/2004, che indica pene con anni di carcere e multe sino a due milioni di euro. Tuttavia, questa legge è prontamente disattesa, tanto che Nicky Vendola, testimonial principale dell’utero in affitto in Italia, ha potuto portare liberamente il «figlio» prodotto in California, senza incorrere – a quanto sappiamo – in nessun processo e in nessuna mora.

 

Strano paese l’Italia, la legge 40 no, ma sì alla legge Lorenzin. Commerciare embrioni con l’estero è illegale ma si può fare. Portare i propri figli non vaccinati all’asilo no, non si può fare.

 

 

 

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