Essere genitori

Scuola, «umiliazione rituale» per i bambini tedeschi non vaccinati

Pubblicato

il

I bambini delle scuole tedesche sono costretti a divulgare ogni giorno il loro status vaccinale davanti alla loro classe.

 

I bambini vaccinati vengono applauditi. I bambini non vaccinati vengono interrogati sul perché non abbiano ancora ricevuto l’iniezione di siero genico sperimentale.

 

Si tratta a tutti gli effetti, ha notato il giornalista britannico Alex Story, di un quotidiano «rito di umiliazione» a cui i piccoli scolari sono sottoposti.

 

«Si tratta essenzialmente dell’umiliazione rituale dei bambini a cui viene chiesto di andare davanti alla classe e dichiarare il loro stato di vaccinazione ogni giorno»

«Si tratta essenzialmente dell’umiliazione rituale dei bambini a cui viene chiesto di andare davanti alla classe e dichiarare il loro stato di vaccinazione ogni giorno», ha detto Story al canale britannico GB News.  La disturbante storia dell’«umiliazione rituale» inflitto ai bambini è stata riportata dal giornale tedesco Die Welt.

 


«Coloro che sono vaccinati sono applauditi, quelli che non lo sono devono spiegare perché non lo sono», racconta Story, il quale è piuttosto sconvolto da un fenomeno che a suo dire «dovrebbe sollevare un campanello d’allarme».

 

«Coloro che sono vaccinati sono applauditi, quelli che non lo sono devono spiegare perché non lo sono»

Story ha quindi descritto come le autorità tedesche stiano discutendo l’uso braccialetti per consentire alle persone di uscire a fare compere: coloro che non si sono adeguatamente conformati alla vaccinazione genetica verrebbero banditi dalla possibilità di fare acquisti «in una moltitudine di negozi».

 

Il giornalista è passato poi a raccontare  una storia che, dice, «è più reminiscente della Germania degli anni ’30» sono gli attacchi ai bar berlinesi che offrono gratuitamente il caffè ai non vaccinati, una pratica contro cui il giornale Tagespiegel ha lanciato una campagna mediatica.

 

A inizio mese, la catena di caffetterie Wonder Waffles ha pubblicato un annuncio sulle sue pagine di social media, annunciando che stava offrendo caffè gratuito ai clienti non vaccinati. Una sezione di testo in caratteri piccoli aggiungeva che l’offerta si applicava effettivamente agli ordini da asporto di tutti gli utenti, indipendentemente dal loro stato di vaccinazione.

 

La promozione rappresentava un gesto di preoccupazione per le regole 2G (accesso a locali e servizi solo se vaccinati o guariti, senza più l’opzione del tampone): «non siamo più autorizzati ad accogliere così tanti ospiti abituali», diceva il messaggio.

 

In seguito alle dure critiche ricevute, l’azienda ha cancellato il messaggio, pur mantenendo l’idea del caffè gratis per tutti fino a fine dicembre.

 

Giovedì scorso il cancelliere uscente angela Merkel e quello entrante Olaf Scholz hanno svelato i piani di obbligo vaccinale e imposto l’atteso lockdown per i soli non vaccinati.

 

Tali piani del governo federale tedesco comprendo iniezioni mRNA obbligatorie per ospedali, dipendenti delle case di cura, 30 milioni di vaccinazioni da somministrare entro Natale, aumentare del numero di persone che possono somministrare i vaccini, accesso a ristoranti e teatri solo per vaccinati e guariti (geimpftgenesen, 2G), accesso ai negozi non essenziali solo per vaccinati e guariti, restrizioni di contatto più severe per le persone non vaccinate, discoteche chiuse in luoghi con alti tassi di infezione, limiti al numero di spettatori in occasione di grandi eventi pubblici, unità di crisi ampliata per coordinare l’azione federale e regionale.

 

Secondo NDR, testata che copre la Bassa Sassonia, un bambino di 12 anni sarebbe morto a inizio novembre due giorni dopo aver ricevuto l’iniezione del vaccino Pfizer.

 

La follia in Germania, Paese non principalmente noto per il suo senso dell’umorismo, è arrivata alla vetta inarrivabile dell’associazione di aiuto al suicidio assistito che pretende dai morituri la vaccinazione COVID.

 

 

 

 

 

 

 

 

Più popolari

Exit mobile version