Occulto
Scoperto dagli archeologi un antico altare sacrificale per bambini in un tempio Maya in Guatemala
Il ministero della Cultura e dello Sport del Guatemala ha rivelato questa settimana che i resti di diversi bambini di età inferiore ai cinque anni sono stati rinvenuti presso un altare nel Parco Nazionale Tikal del Paese.
L’archeologa a capo del team che ha effettuato la scoperta, Lorena Paiz, ha affermato che è probabile che l’altare venisse utilizzato per i sacrifici di bambini.
Il filmato dell’altare è stato pubblicato online.
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Si tratta del primo altare in stile Teotihuacan rinvenuto in Guatemala. In quella che oggi è la città del Messico, Teotihuacan era una città tentacolare che si estendeva per circa 8 miglia quadrate e ospitava oltre 100.000 persone, con i suoi iconici Templi del Sole e della Luna al centro.
Il tempio guatemalteco mette in luce gli scambi sociopolitici e culturali tra i Maya di Tikal e l’élite di Teotihuacan dal 300 al 500 d.C.
«I Teotihuacan erano commercianti che viaggiavano in tutto il paese (Guatemala)», ha detto Paiz. «I complessi residenziali di Teotihuacan erano case con stanze e altari al centro; così è la residenza che è stata trovata, con un altare con la figura che rappresenta la Dea della Tempesta».
Un altro archeologo ha stranamente cercato di descrivere le due civiltà come non violente, nonostante l’esistenza di altari per il sacrificio di bambini, affermando: «vediamo come la questione del sacrificio esista in entrambe le culture. Era una pratica; non che fossero violenti, era il loro modo di entrare in contatto con i corpi celesti».
Le popolazioni precolombiane rimangono un esempio insuperato di cultura che praticava il sacrificio umano massivo.
Può colpire il lettore non smaliziato il fatto che Bergoglio abbia autorizzato e promosso, all’interno delle parrocchie messicane, un «rito maya», cioè un rituale spurio della messa cattolica contaminato da elementi dell’antica cultura pagana.
Sono elementi che, come ripete incessantemente Renovatio 21 sin dalla sua fondazione, ci riportano ad un grande tema del nostro tempo, che è il ritorno al sacrificio umano, dove la vita dell’uomo non vale più nulla, e può quindi essere sfruttava, violata, cancellata, sprecata, eliminata – e offerta ai demòni – a piacimento, in continuazione, senza più alcun freno da parte della religione di Cristo e della legge naturale.
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Immagine screenshot da Facebook