Vaccini
Scienziati somministrano il vaccino mRNA tramite filo interdentale
Gli scienziati hanno somministrato vaccini a mRNA ai topi utilizzando il filo interdentale.
Un nuovo studio, pubblicato sulla rivista Nature Biomedical Engineering, dimostra che quando il filo interdentale viene imbevuto di componenti del vaccino antinfluenzale, tra cui l’RNA messaggero, e poi applicato sulle gengive dei topi, innesca una risposta immunitaria.
Questo metodo di somministrazione si sarebbe rivelato molto efficace, perché le zone della gengiva tra i denti sono altamente permeabili, consentendo un facile assorbimento delle molecole del vaccino.
I ricercatori hanno sottoposto 50 topi a un trattamento con il filo interdentale ogni due settimane per un periodo di 28 giorni.
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Quattro settimane dopo l’ultima dose di vaccino, i topi sono stati esposti a un ceppo letale di influenza. I topi che avevano ricevuto il vaccino con il filo interdentale sono sopravvissuti, mentre gli altri no.
I topi a cui era stato somministrato il vaccino tramite il filo interdentale hanno mostrato anche una risposta immunitaria più diffusa, con anticorpi rilevati nelle feci, nella saliva e nel midollo osseo.
«Questi risultati dimostrano che la vaccinazione con filo interdentale è una strategia semplice e senza aghi che migliora la somministrazione del vaccino e l’attivazione immunitaria rispetto ai metodi di immunizzazione mucosale esistenti», hanno scritto i ricercatori.
I ricercatori ritengono che il nuovo metodo di somministrazione potrebbe offrire vantaggi significativi rispetto ai metodi tradizionali, soprattutto per chi ha paura degli aghi. I vaccini a base di filo interdentale non richiederebbero trasporti speciali o conservazione in frigorifero.
Come si legge in un comunicato stampa, «potrebbero essere facilmente consegnati per posta, il che sarebbe utile per una rapida vaccinazione di massa durante le pandemie».
Come riportato da Renovatio 21, si è sperimentata in questi anni anche la vaccinazione mRNA tramite spray nasale.
La pericolosità della sierizzazione genica mRNA si unisce in questo caso anche con l’inutilità del filo interdentale, il cui utilizzo, negli ultimi dieci anni, è finito sotto attacco da parte di ricercatori che hanno finalmente ammesso che i benefizi dichiarati mancano di prove.
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Dopo un’inchiesta sulla questione da parte dell’agenzia Associated Press nel 2016, il dipartimento della Salute, dei Servizi Umani e dell’Agricoltura degli Stati Uniti aveva ammesso in una lettera che i benefici dell’uso del filo interdentale non sono mai stati adeguatamente studiati.
Anche la BBC si occupò della sconvolgente rivelazione, intervistando un dentista britannico dell’Università di Birmingham, il professor Damien Walmsley, il quale confermò che ci sono solo «prove deboli» che suggeriscono che l’uso del filo interdentale sia benefico.
Insomma: il filo interdentale, come i vaccini e tanti altri farmaci e dispositivi biomedici raccomandati per dogma dagli «esperti», potrebbe essere inutile e dannoso.
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