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Scienziati cinesi affermano di avere il computer quantistico più potente del mondo

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Un computer quantistico ha risolto un problema in soli 70 minuti, mentre il supercomputer più potente fino ad ora, avrebbe avuto bisogno di «almeno otto anni».

 

Un team di ricercatori in Cina ha rivendicato un nuovo record nell’informatica quantistica, affermando che il loro nuovo computer è molto più potente di qualsiasi altro precedentemente concepito, compreso quello di Google.

 

In una prestampa caricata su arXiv, i ricercatori affermano che il loro computer quantistico è stato in grado di risolvere un problema utilizzando 56 dei suoi 66 qubit, l’equivalente quantistico dei bit in un computer convenzionale. Un qubit, cioè un «quantum bit», è il termine coniato per significare  il bit quantistico, cioè l’unità di informazione quantistica, così come il bit lo è dell’informatica classica.

 

Un team di ricercatori in Cina ha rivendicato un nuovo record nell’informatica quantistica, affermando che il loro nuovo computer è molto più potente di qualsiasi altro precedentemente concepito, compreso quello di Google

Questo è un passo avanti rispetto al processore Sycamore di Google, che ha solo 54 qubit. Nel 2019, Google ha affermato che il proprio computer è stato il primo a raggiungere la cosiddetta Quantum Supremacy («supremazia quantistica»), superando la soglia oltre la quale i computer quantistici sono in grado di risolvere problemi che sfuggono ai computer classici.

 

Nell’informatica quantistica, la Quantum Supremacy  (detta anche «vantaggio quantistico») rappresenta l’obiettivo di dimostrare che un dispositivo quantistico – cioè basato su una tecnologia basata sui quanti, e non sui segnali elettrici come nei calcolatori ordinari –può risolvere un problema che nessun computer classico può risolvere in un tempo possibile. Un esperto di Quantum Communication ha spiegato a Renovatio 21 che una delle idee che circolano nell’ambiente è che operazioni che ad un computer normale richiederebbero tempi di calcolo pari all’età dell’universo (13, 77 miliardi di anni, più o meno), come ad esempio la fattorizzazione dei numeri primi, potrebbero essere risolti da un computer quantistico mentre i ricercatori vanno a pranzo.

 

La Quantum Supremacy è un obbiettivo geopolitico di non poco conto: un computer quantistico potrebbe essere in grado di rendere inservibile ogni apparato di cybersicurezza esistente, di modo ché ogni rete, ogni password – bancaria, personale, industriale, statale – diverrebbe a rischio.

 

«È un potente indizio di ciò di cui i computer quantistici potrebbero presto essere capaci, ma il loro successo deve essere preso con le pinze. In questo caso specifico, la documentazione redatta in merito deve ancora essere sottoposto a revisione e verifica»

Google ha affermato che il suo Quantum Computer ha risolto un problema in meno di 3,5 minuti, cosa che avrebbe richiesto 10.000 anni al più potente supercomputer convenzionale. Anche Microsoft e a altri attori privati (IBM, Facebook) e pubblici (come le università americane e non solo) sono alla caccia di un computer quantistico perfettamente funzionante.

 

«Stimiamo che l’attività di campionamento completata da Zuchongzhi in circa  70 minuti richiederà al supercomputer più potente almeno otto anni», ha scritto il team nella loro relazione. «Si stima che il costo computazionale della simulazione classica di questo compito sia di 2-3 ordini di grandezza superiore rispetto al lavoro precedente sul processore Sycamore a 53 qubit».

 

Il problema che il computer stava risolvendo era circa 100 volte più difficile da risolvere rispetto a quello risolto da Sycamore di Google, stando a quanto dicono i ricercatori.

 

I cinesi stanno spingendo grandemente sulle nuove frontieri digitali come l’Intelligenza Artificiale (sempre più necessaria per far funzionare l’enorme Stato di Sorveglianza della Repubblica Popolare) e le comunicazioni quantistiche

«È un potente indizio di ciò di cui i computer quantistici potrebbero presto essere capaci, ma il loro successo deve essere preso con le pinze. In questo caso specifico, la documentazione redatta in merito deve ancora essere sottoposto a revisione e verifica» scrive Futurism. «Inoltre, come è avvenuto finora per quasi tutti i computer quantistici, i casi d’uso sono ancora estremamente specializzati, il che significa che non sostituiranno i loro predecessori binari a breve».

 

Il sistema Zuchongzhi è un computer programmabile bidimensionale in grado di manipolare fino a 66 qubit. In altre parole, può codificare le informazioni quantistiche, lo stato quantistico di un singolo elettrone, attraverso 66 bit quantistici.

 

Il calcolatore quantistico cinese ha campionato la distribuzione dell’output dei circuiti quantistici casuali, un problema molto complesso che si è rivelato irrisolvibile per i supercomputer classici. «In sostanza, è un eccellente punto di riferimento per l’attuale raccolto di computer quantistici» scrive Cosmos.

 

Pochi anni fa, lanciarono in orbita un primo satellite in grado di comunicare attraverso laser a cifratura quantistica, un sistema di trasmissione di dati praticamente indecifrabile, che fornisce un vantaggio non indifferente rispetto agli avversari

Questo tipo di tecnologia e di ricerca può essere utilizzata per diversi scopi – come per il COVID, con la rivelazione scientifica sul fatto che la doppia mascherina era una fandonia – e Renovatio 21 ha già scritto in merito avvertendo tempestivamente i propri lettori riguardo a ciò.

 

I cinesi stanno spingendo grandemente sulle nuove frontieri digitali come l’Intelligenza Artificiale (sempre più necessaria per far funzionare l’enorme Stato di Sorveglianza della Repubblica Popolare) e le comunicazioni quantistiche. Pochi anni fa, lanciarono in orbita un primo satellite in grado di comunicare attraverso laser a cifratura quantistica, un sistema di trasmissione di dati praticamente indecifrabile, che fornisce un vantaggio non indifferente rispetto agli avversari.

 

 

 

 

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