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Sciami di droni autonomi cinesi assassini a caccia di esseri umani nella foresta

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Uno sciame di micro-droni ha navigato autonomamente in una fitta foresta di bambù in Cina senza GPS, in grado di evitare alberi, rami e cespugli. Un video apparso in rete ne dà un’inquietante dimostrazione.

 

L’incredibile filmato suggerisce che questi droni potrebbero un giorno essere utilizzati per attività di ricerca e soccorso o addirittura messi a frutto in modo sinistro: cacciare gli esseri umani.

 

Gli scienziati cinesi dell’Università di Zhejiang hanno pubblicato un rapporto e filmati di dieci droni leggeri che manovrano ad alta velocità attraverso una foresta. La tecnologia alla base dei droni naviga autonomamente sulla migliore traiettoria di volo attraverso sensori ad alta tecnologia.

 

L’autore principale Xin Zhou ha scritto in un articolo pubblicato mercoledì sulla rivista Science Robotics che «i sistemi aerei multi-robot sono un simbolo della tecnologia futura» e ha citato film di fantascienza, Prometheus (2012), Ender’s Game (2013), Star Wars: Episode III (2005) e Blade Runner 2049 (2017), in cui sono stati utilizzati droni o sciami di droni, che alla fine hanno «ispirato» il team di ricerca.

 

 

In un altro esperimento, Zhou e il suo team hanno mostrato che lo sciame di droni potrebbe tracciare un «bersaglio» umano attraverso un campo di alberi.

 

«Questo lavoro rappresenta un contributo notevole alla comunità della robotica e un passo importante verso l’applicazione di sciami di droni oltre l’ambiente vincolato di un laboratorio, non solo per l’esplorazione nelle foreste ma anche per una serie di missioni critiche per la sicurezza in ambienti creati dall’uomo, come le aree urbane con esseri umani ed edifici» ha dichiarato al giornale britannico Telegraph Enrica Soria, del laboratorio di sistemi intelligenti del Politecnico federale di Losanna.

 

 

Come scrive Zerohedge, c«iò che è terrificante è se i ricercatori trasferissero la tecnologia a Pechino, o persino ai militari, che potrebbero utilizzare il software avanzato dei droni per cacciare gli esseri umani, se è per scopi di sorveglianza domestica, o dotarlo di armi per il moderno campo di battaglia».

 

In pratica, tale tecnologia può portare dritta agli Slaughterbots, i droni assassini visti in uno scioccante video prodotto un lustro fa da ricercatori di Intelligenza Artificiale per mettere in guardia l’opinione pubblica sulla necessità di regolamentare l’uso dell’IA a scopo offensivo.

 

 

Come riportato da Renovatio 21, dei microdroni esplosivi autonomi sono ora in produzione in Australia. Il loro impiego, dicono agli antipodi, potrebbe essere d’aiuto in caso di invasione cinese.

 

La Cina sta schierando sul confine himalayano con l’India schiere di armi robotiche avanzate. Pechino inoltre ha già dato dimostrazione di disporre di sciami di droni miltiari.

 

 

Gli USA stanno sviluppando tecnologia che permette ad un singolo pilota di far volare simultaneamente uno sciame di 130 droni.

 

Mentre in Messico i cartelli della droga usano i droni per bombardare gli avversari, in Medio Oriente, invece, c’è già una storia corposa di droni assassini fai-da-te.

 

 

 

 

Immagine screenshot da YouTube

 

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