Robot postino si perde nel bosco

Un robot per le consegne è stato avvistato in un sentiero nel bosco, dove, con estrema probabilità, si era perduto.

Ne ha fornito una foto il professore di storia Matthew McCormack, un cittadino britannico uso ad un giro in bici mattutino.

L’accademico si è trovato dinanzi allo strano spettacolo di un robot per le consegne a sei ruote che viaggiava da solo lungo un sentiero boscoso.

Tale tipologia di robot postino ha avuto problemi, in realtà, anche nel più congeniale contesto urbano: alcuni sono rimasti bloccati sui marciapiedi.

In un altro caso, il robot  è andato incontro a una morte tra le fiamme sotto un treno merci.

Bisogna riportare anche la notizia dei robot aspirapolvere scappati di casa. In un caso, il robot aspirapolvere è fuggito da un hotel a Cambridge lo scorso a gennaio.

In Australia, un altro robot è sparito di casa, al punto che il proprietario ha distribuito manifesti della scomparsa così come si fa con il cane o il gatto.

Mentre ce la ridiamo, tuttavia, robocani stanno aggirandosi per le campagne dell’Umbria. Domani potreste vederli aggirarsi per le strade delle vostre città in lockdown, e non per consegnarvi pacchi Amazon: per la repressione della vostra libertà, come si è visto a Shanghai.

Sulla robotica, in realtà, dovremmo perdere la voglia di scherzare: come credete che attueranno  le future repressioni, se non attraverso creature instancabili, inarrestabili, programmate ad eseguire gli ordini senza pietà alcuna?

Come può andare fino in fondo il progetto di sottomissione globale dell’umanità senza i robot?

Chi ride della prospettiva, non ha capito nulla.

Immagine da Twitter