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Ricercatori infettano intenzionalmente persone sane per uno studio britannico

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Alcuni ricercatori britannici si stanno preparando per un controverso esperimento in cui inietteranno il coronavirus in soggetti sani di test umani: una ricerca rischiosa che, secondo loro, potrebbe accelerare lo sviluppo del vaccino, riferisce NPR .

 

La sperimentazione sarà condotta dai ricercatori dell’Imperial College di Londra, l’istituzione da cui proviene anche l’ora noto epidemiologo Crisanti.

La fase iniziale è finalizzata a trovare la quantità minima di virus necessaria per causare COVID-19, che potrebbe aiutare a capire se la gravità della malattia è collegata a dosi virali più elevate

 

La fase iniziale è finalizzata a trovare la quantità minima di virus necessaria per causare COVID-19, che potrebbe aiutare a capire se la gravità della malattia è collegata a dosi virali più elevate. I ricercatori cercheranno quindi di studiare come i diversi vaccini lavorano  per fermare o prevenire COVID-19, scrive Futurism.

 

Altre squadre si stanno preparando a infettare deliberatamente i soggetti. L’Istituto nazionale statunitense di allergie e malattie infettive NIAID sta attualmente lavorando su due ceppi in un laboratorio in Colorado, riporta Nature, anche se sta ancora aspettando i risultati finali delle sperimentazioni sui vaccini di fase 3 prima di andare avanti. I ricercatori in Belgio stanno lavorando a un’iniziativa simile, secondo NPR.

 

Il vantaggio di infettare volontariamente i volontari è che i ricercatori non devono aspettare che si contraggano la malattia per caso. Ma questo rende anche la tecnica controversa.

Il vantaggio di infettare volontariamente i volontari è che i ricercatori non devono aspettare che si contraggano la malattia per caso. Ma questo rende anche la tecnica controversa.

 

«Infettare deliberatamente i volontari con un noto agente patogeno umano non è mai preso alla leggera» ha detto in una dichiarazione Peter Openshaw, co-ricercatore dello studio presso l’Imperial College di Londra . «Tuttavia, tali studi sono estremamente istruttivi su una malattia, anche una così ben studiata come COVID-19».

 

Il test dovrebbe iniziare all’inizio del prossimo anno, in attesa dell’approvazione normativa finale. Nessun trattamento specifico o vaccino da testare come parte dell’esperimento è stato ancora annunciato.

 

L’emergenza ha oramai demolito quelli che erano i tabù sulle sperimentazione umane, svuotando completamente il Codice di Norimberga che per più di mezzo secolo doveva impedire la ricaduta della medicina mondiale nello spettro delle crudeltà scientifiche naziste

Come riportato varie volte da Renovatio 21, l’emergenza ha oramai demolito quelli che erano i tabù sulle sperimentazione umane, svuotando completamente il Codice di Norimberga che per più di mezzo secolo doveva impedire la ricaduta della medicina mondiale nello spettro delle crudeltà scientifiche naziste.

 

Nel frattempo, abbiamo cominciato a vedere danneggiati e recentemente perfino i morti durante i trial accelerati per trovare il Santo Graal di Big Pharma dell’anno 2020, il vaccino anti-COVID.

 

Anche a questo serve la Pandemia: a brutalizzare la scienza assieme alla dignità umana.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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