Pensiero

Resistete. Perché siete più forti di qualsiasi cosa possa accadervi

Pubblicato

il

 

 

L’ora è scoccata. Il 15 ottobre 2021 la discriminazione biotica diventa realtà per milioni di persone. Lavoreremo solo se marchiati, biologicamente e elettronicamente.

 

È un tuffo in una dimensione oltre la schiavitù: ci faranno pagare per lavorare – e non solo i tamponi, forse ci faranno pagare, come propone Confindustria, anche per i «danni» che la nostra renitenza al siero mRNA potrebbe provocare alle aziende.

 

Per la modernità si tratta di una situazione senza precedenti. Non è stato così per la spagnola (50 milioni di morti, specie tra i 20 e i 40 anni) o per l’influenza di Hong Kong, che nel 1968 uccise forse 4 milioni di persone.

 

Il primo articolo della Costituzione salta. Uno ingenuo potrebbe pensare: se salta il l’articolo 1, salta la Costituzione. E se salta la Costituzione, che ne è della Repubblica che basa la sua esistenza e la sua legittimità su di essa?

Il primo articolo della Costituzione salta. Uno ingenuo potrebbe pensare: se salta il l’articolo 1, salta la Costituzione. E se salta la Costituzione, che ne è della Repubblica che basa la sua esistenza e la sua legittimità su di essa?

 

Non cercate una risposta. Tanto nessuno si sta ponendo la domanda.

 

Anzi, al momento, non occupatevi di astrazioni come questa, per quanto fondamentali possano sembrarvi.

 

Pensate, più che altro, a resistere. Serrate le fibre del vostro essere. Respirate a fondo. Scacciate il timore. La paura uccide la mente, e la vostra mente fino ad adesso vi ha guidato benissimo. Se state leggendo queste righe su questo sito, è probabile che essa vi abbia preservato dalla più grande minaccia del XXI secolo. Quindi, protegge la vostra lucidità. Proteggete la vostra anima.

 

Pensate, più che altro, a resistere. Serrate le fibre del vostro essere. Respirate a fondo. Scacciate il timore. La paura uccide la mente, e la vostra mente fino ad adesso vi ha guidato benissimo

Come tanti di noi, sarete obbligati a quello stupro nasale che chiamano tampone. Un piccolo TSO inflitto a milioni di persone.

 

Ad alcuni (ad esempio a chi scrive) il tampone fa malissimo.

 

Ad altri ha causato mesi di copiose perdite di liquido cerebrospinale.

 

Altri si sentono defraudati del tempo: trovare la farmacia, ammesso che abbia posto, parcheggiare, fare la fila, aspettare, fare ancora la fila – e ripetere. Altri si sentono primariamente derubati del danaro.

 

Altri ancora umiliati da tutto l’imbuto logistico, le persone ammassate e nervosissime fuori dagli ambulatori, un quadro sempre più simile al Terzo Mondo da cui provengono i gommonauti afromediterranei.

 

È, come da programma, una crudeltà inflittaci arbitrariamente (perché in USA il tampone vale una settimana?) solo per spingerci una volta per tutte alla sprizza di RNA messaggero. Il tampone serve a farvi impazzire. Il tampone serve a frantumarvi. A sottomettervi. Oramai ve lo dicono pure apertamente

La paura è il loro strumento. Noi abbiamo paura di perdere il lavoro, la casa, il pane, la famiglia. La paura è il loro strumento perché il loro fine è uccidervi la mente. Tutto si riduce a questo: spegnetevi, sottomettetevi. Quindi, abbiate paura. Vi stanno mostrando manganelli e gas lacrimogeni non per altro

 

Dovremmo accettare questa follia solo perché la paura è il loro strumento. Noi abbiamo paura di perdere il lavoro, la casa, il pane, la famiglia. La paura è il loro strumento perché il loro fine è uccidervi la mente. Tutto si riduce a questo: spegnetevi, sottomettetevi. Quindi, abbiate paura. Vi stanno mostrando manganelli e gas lacrimogeni non per altro.

 

Dovremo accettare la necessità di tamponarci perché siamo in una vera emergenza – ma il morbo non è il COVID, è la cancellazione della dignità umana, il collasso dello Stato di diritto, la disintegrazione del contratto sociale.

 

Tuttavia, da più parti pare che una resistenza integrale sia possibile. I segni vengono da realtà  lontanissime.

 

A Seattle il 40% dei poliziotti si sta dimettendo per non obbedire all’obbligo vaccinale draconiano di Biden. Metà delle forze che devono vigilare sono sparite, lasciando la città, giocoforza, sprotetta. Il caos è dietro l’angolo – e con nessuna cura se non quella di mandare in strada i soldati, come un Paese del Terzo Mondo qualsiasi. Tutto questo, ricordate, per il vaccino.

 

Voi siete più forti della pandemia, siete più forti della catastrofe. Perché siete più forti delle vostre emozioni. Siete più forti dei pensieri. Siete più forti delle miserie, delle disgrazie, delle minacce. Siete più forti del dolore. Sì, siete infinitamente più forti di qualsiasi cosa possa attraversarvi

L’altro ieri la linea aerea americana South West, la più lesta e implacabile a recepire l’imperio della siringa genetica bideniana, ha cancellato 2.000 (duemila) voli. Hanno detto prima che c’erano problemi metereologici (il sole splendeva dappertutto e le altre compagnie volavano tranquille), poi che c’erano normali questioni di personale. La realtà è che sono rimasti a casa un numero impressionante di piloti, hostess, meccanici di hangar, controllori di volo. Uno dei piloti –che fa parte di una associazione creatasi in queste ore, la US Freedom Flyers – racconta che lui il vaccino non lo fa per questioni religiose, e perché crede nella libertà. Poi aggiunge che i piloti mica fanno volare solo gli aerei passeggeri. Ci sono i cargo: quindi dite addio ai pacchetti di Amazon che vi arrivano in pochi giorni; se vi va bene, aspetterete settimane, e potete già capire che per i regali di Natale, che sul groppone hanno anche la crisi navale globale, probabilmente non andrà tutto liscio.

 

E poi, soprattutto, ci sono loro, i portuali di Trieste. Hanno detto che bloccheranno le operazioni in entrata e in uscita nel primo porto petrolifero del Mediterraneo. Hanno detto che lo fanno per tutti i lavori. Il loro obbiettivo e far sì che il governo pandemico ritiri la follia del green pass. Se il ministero degli Interni ha provato – con grande fair play verso ogni altra categoria che devolve una frazione non indifferente ai cotton fioc epidemiologici – a offrire loro tamponi gratis (generosi…), significa che qualche probabilità di aver successo possono averla. Se perserverano, come hanno detto, «ad oltranza», e se sono davvero così incorruttibili (girano retroscena sullo status di Trieste come Porto Franco) da resistere ad ogni cosa che la tirannide metterà loro sul piatto, potremmo

 

Nel 2021 ci tocca vedere anche questo: il mondo salvato dalle lotte sindacali – cioè la cosa che i sindacati istituzionali non vogliono più fare.

 

Ma nelle ore dello start dell’apartheid biotica, non è di scioperi e manifestazioni che volevamo parlare.  Volevamo parlare di noi. Volevamo parlare alla nostra umanità.

 

Volevamo dire di resistere. Perché ne vale la pena. Perché abbiamo la possibilità di vincere. E, soprattutto perché noi siamo più forti.

 

Voi non siete il vostro lavoro. Non siete la vostra amarezza. Non siete i vostri problemi. Non siete la vostra reputazione. Non siete ciò che hanno programmato per voi. Voi siete più grandi, più forti. Perché, finiti il lavoro, l’emozione, la pena, restate sempre voi. Voi contenete la storia, prima che essa contenga voi

Ciò costituisce, per molti, una verità scioccante. Una questione che riguarda il fondo della natura umana. Voi siete più forti della pandemia, siete più forti della catastrofe. Perché siete più forti delle vostre emozioni. Siete più forti dei pensieri. Siete più forti delle miserie, delle disgrazie, delle minacce. Siete più forti del dolore. Sì, siete infinitamente più forti di qualsiasi cosa possa attraversarvi.

 

Questo è uno sconvolgente potere che vi è stato dato assieme alla vita. Come esseri umani potete sopravvivere a qualsiasi cosa facciano schiantare sul vostro spirito.

 

Voi siete liberi.

 

Voi non siete il vostro lavoro. Non siete la vostra amarezza. Non siete i vostri problemi. Non siete la vostra reputazione. Non siete ciò che hanno programmato per voi. Voi siete più grandi, più forti. Perché, finiti il lavoro, l’emozione, la pena, restate sempre voi. Voi contenete la storia, prima che essa contenga voi.

 

Quindi: possono bastonarci, insultarci, deriderci, licenziarci, emarginarci. E allora? Tutto ciò non è abbastanza, per noi. Tutto ciò non è in grado di toglierci la libertà, non arriva nemmeno a scalfirla.

 

Basterebbe comprendere questo perché l’incantesimo sparisse. Basterebbe comprendere la forza immane che è in ogni vita umana.

 

Tenete presente che siete più forti di questo ricatto. Siete più forti di quest’ora di tenebra della storia. Siete più forti del Male. Siete più forti del diavolo. Siete, perfino, più forti della morte: perché dopo di essa voi resterete sempre voi

Nel IV secolo, i cristiani furono perseguitati dall’imperatore. Il potere voleva che i cristiani consegnassero le Scritture. Molti, specie sacerdoti e vescovi, lo facevano: la parola «traditore» deriva da lì: il traditore era colui che «consegnava» (etimologicamente, dal latino tradĕre, «trasmettere»). L’impero poi pretendeva che i cristiani significassero materialmente la loro sottomissione all’Imperatore (che era, a modo suo, una figura religiosa del paganesimo romano). Dicevano: fate un sacrificio all’imperatore. Basta poco. Basta un nonnulla: basta un granello di incenso. Se per l’imperatore gettate ritualmente nel fuoco questa cosa microscopica e profumata, vi lasceremo stare, per sempre. Molti cristiani, molti vescovi, lo fecero. Scendendo dai templi dove avevano tradito, magari incontravano file e file di cristiani (fra di essi, tante famiglie con bambini piccoli) che invece no, il granello di incenso all’imperatore non lo avrebbero mai bruciato.  Potevano minacciarli, ricattarli, ferirli, torturarli, ucciderli – ma non avrebbero mai rinnegato il loro principio più sacro. Potevano privarli della vita, ma non della libertà.

 

Come andò a finire la storia, lo sapete bene: l’imperò crollò, i cristiani rimasero. E cristianizzarono il mondo secondo il sangue dei martiri, e non secondo i compromessi dei traditori. Roma, la centrale delle persecuzioni, fu espugnata dal sangue dei martiri.

 

Ora, bisogna riconoscere che ai martiri del IV secolo è andata meglio che a noi. A loro chiedevano di bruciare un semino di incenso, una cosa «simbolica» con cui tradire il loro Dio e quindi contaminare l’anima per renderla prona alla sottomissione imperiale. A noi l’impero chiede la sottomissione non solo simbolica, ma anche biologica: non c’è un rito del fuoco, c’è l’iniezione nel nostro corpo di materiale genetico alieno. Non ci sono micrologici granelli d’incenso, ci sono cellule di feto squartato vivo. Se lo fate non solo perdete la libertà, potreste perdere anche la salute. Non vogliono più solo la vostra anima: vogliono pure il vostro corpo.

 

Tenete presente, quindi, la posta in gioco.

 

Con la vita vi è stata data la libertà. Con la vita vi è stata data una forza immane.

Tenete presente che siete più forti di questo ricatto. Siete più forti di quest’ora di tenebra della storia. Siete più forti del Male. Siete più forti del diavolo. Siete, perfino, più forti della morte: perché dopo di essa voi resterete sempre voi.

 

E soprattutto, sappiate che non siete soli. È finito il tempo in cui ognuno è per sé. Nella persecuzione, siamo divenuti una cosa sola.

 

Contate su di noi. Noi contiamo su di voi.

 

Con la vita vi è stata data la libertà. Con la vita vi è stata data una forza immane.

 

 

Roberto Dal Bosco

 

 

 

Più popolari

Exit mobile version