Residenti di case di riposo svedesi «suicidari» dopo a il vaccino e il persistente divieto delle visite familiari

I residenti di una casa di cura in Svezia stanno raggiungendo nuovi livelli di disperazione dopo aver scoperto che ricevere vaccinazioni COVID non consente loro di ricevere visite da membri della famiglia, secondo i rapporti.

Gli anziani che vivono nella casa di cura Villa Magnolia a Stoccolma sono rimasti scioccati nello scoprire che i loro parenti non possono nemmeno ora entrare nell’edificio, anche dopo che ai residenti e alle persone che si prendono cura di loro sono state somministrate entrambe le dosi del vaccino contro il coronavirus.

«Gli anziani hanno perso la gioia di vivere e stanno pensando di saltare dal balcone»

«Gli anziani hanno perso la gioia di vivere e stanno pensando di saltare dal balcone», riferisce la testata svedese  FriaTider.

I residenti dicono che le loro famiglie possono visitarli solo all’aperto nella struttura, dove le rigide condizioni invernali potrebbero mettere gli anziani a maggior rischio di malattia.

«Hanno promesso che quando ricevi quei vaccini, va tutto bene, ma non è così»

«Tutti hanno detto che presto andrà meglio», ha detto a TV4 Nyheterna Karin Lundell, 91 anni.

«Hanno promesso che quando ricevi quei vaccini, va tutto bene, ma non è così».

Bengt Nilsson, 97 anni, ha paragonato la situazione all’«inferno» e ha detto che ha preso in considerazione l’idea di saltare da un balcone.

I dipendenti dicono che i residenti stanno diventando sempre più scoraggiati e agitati, chiedendosi perché non possono prendere decisioni da soli

I dipendenti dicono che i residenti stanno diventando sempre più scoraggiati e agitati, chiedendosi perché non possono prendere decisioni da soli.

Secondo quanto riferito, i funzionari di Stoccolma affermano che possono solo revocare le restrizioni alle visite tutte in una volta e non possono fare eccezioni per comuni o strutture di assistenza.