Protesta

Repressione in Sri Lanka, la polizia entra in chiesa

Pubblicato

il

Renovatio 21 pubblica questo articolo su gentile concessione di Asianews. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.

 

 

Irruzione a Ratnapura nella parrocchia di padre Jeewantha Peiris, che ha sostenuto il movimento di protesta a Colombo. Contro il sacerdote decretato il divieto di espatrio per «assembramenti illegali e danni alla proprietà pubblica». Arresti e intimidazioni contro attivisti e giornalisti. Il Christian Solidarity Movement: «Il rispetto del dissenso pacifico ingrediente essenziale per uscire dalla crisi».

Nonostante la diffusa condanna degli arresti e delle intimidazioni, attivisti e giornalisti continuano a subire rappresaglie nello Sri Lanka.

 

Il 27 luglio la polizia ha fatto irruzione nella chiesa di Ratnapura, nella provincia di Sabaragamuwa, nel centro-sud dello Sri Lanka: cercava padre Amila Jeewantha Peiris, una delle figure di spicco nelle proteste anti-governative nel Paese colpito dalla crisi.

 

Le norme di emergenza repressiva che danno alla polizia il diritto di trattenere una persona fino a 72 ore, non hanno precedenti e sono tuttora operative nello Sri Lanka.

 

I difensori dei diritti umani ed esponenti della Chiesa dello Sri Lanka hanno deplorato l’irruzione della polizia a Ratnapura.

 

Il raid è avvenuto due giorni dopo che un tribunale dello Sri Lanka aveva imposto il divieto di uscire dal Paese a padre Peiris e ad altre cinque persone per la loro presunta partecipazione a «assembramenti illegali e danni alla proprietà pubblica» durante una manifestazione di protesta a giugno.

 

Il 26 luglio luglio, poi, Dhaniz Ali – un altro attivista coinvolto nelle proteste alla Galle Face – è stato trascinato fuori da un aereo che stava per partire da agenti di polizia dopo aver superato il controllo dell’immigrazione.

 

Il 27 luglio, Veranga Pushpika, manifestante e giornalista, è stato portato via da un autobus in pieno giorno da uomini in abiti civili. Sono stati poi arrestati quattro manifestanti che avevano consegnato alla polizia ingenti somme di denaro trovate nella residenza del presidente.

 

E lo stesso giorno, persone in abiti civili che sostenevano di essere poliziotti hanno visitato gli uffici di Xposure News – un sito di informazione che ha fornito un’ampia copertura delle proteste–  chiedendo di identificare le persone nelle fotografie e di vedere i filmati delle telecamere a circuito chiuso.

 

«Chiediamo con forza al governo di rispettare le libertà del popolo sancite dalla Costituzione del Paese – scrive in un comunicato il Christian Solidarity Movement – e ricordiamo che lo Sri Lanka è firmatario delle convenzioni delle Nazioni Unite sui diritti umani. Di fronte alla violenza non provocata e ai tentativi illegali di arrestare questi manifestanti, useremo ogni mezzo legittimo a nostra disposizione per rendere il Paese e gli amici dello Sri Lanka all’estero consapevoli di queste violazioni. Il dissenso pacifico è essenziale per sostenere la democrazia e, nel contesto dell’attuale crisi, la credibilità internazionale. Lo Stato dello Sri Lanka e il presidente Wickremesinghe devono cessare immediatamente gli attacchi contro i manifestanti e quanti perpetrano violenze devono essere chiamati a risponderne».

 

Anche la Conferenza episcopale cattolica dello Sri Lanka, in una dichiarazione del 23 luglio, aveva già condannato fermamente l’attacco avvenuto il giorno prima contro manifestanti civili disarmati e giornalisti, affermando che la soppressione dei diritti umani «esacerberà ulteriormente i disordini di massa e danneggerà l’immagine del Paese nella comunità internazionale».

 

Diverse organizzazioni della società civile hanno inscenato il 29 luglio una protesta pacifica alla Galle Face  contro la caccia ai manifestanti pacifici e ai media, alla quale si sono uniti anche alcune personalità religiose.

 

 

 

Invitiamo i lettori di Renovatio 21 a sostenere con una donazione AsiaNews e le sue campagne.

 

 

 

Renovatio 21 offre questo articolo per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni

 

 

 

Immagine da AsiaNews

 

 

 

Più popolari

Exit mobile version