Spirito
Renovatio 21 augura ai suoi lettori Buon San Marco
Renovatio 21 augura a tutti i suoi lettori una serena festa di San Marco Evangelista.
Come noto, la festa di San Marco è celebrata a Venezia e in certa parte del Veneto. Nella Serenissima le reliquie del Santo sono state custodite dal 1094.
La tradizione vuole che oggi gli uomini offrano alle fidanzate un bocciolo (in veneto bócoło) di rosa rossa, significando il proprio amor. L’usanza nacque da una leggenda straziante. Tancredi e Maria volevano sposarsi, ma il padre della ragazza, il doge Angelo Partecipazio, era contrario. Così Tancredi decise di andare a combattere i mori con Orlando in Ispagna: una volta tornato vittorioso, il doge non avrebbe potuto opporsi. Accadde invece che il ragazzo morì gloriosamente in battaglia, finendo la sua esistenza cadendo sopra un roseto, dove prima di spirare aveva raccolto un fiore, e consegnatolo ad Orlando lo aveva pregato di portarlo alla sua amata a Venezia. Maria, ricevuta la rosa dai soldati francesi, fu trovata il giorno dopo senza vita con il fiore insanguinato nel cuore. Era il giorno di San Marco.
Nacque così il bócoło de San Marco.
Nonostante il comune di Venezia abbia spostato la festa patronale al freddo 21 novembre, vista la coincidenza con le celebrazioni post-belliche per il regime change italiano del 1945, molti veneti continuano a festeggiare il 25 aprile con banchetti e pic nic – e tripudi di boccioli di rosa fra innamorati.
Buon San Marco non solo ai veneti. Buon San Marco a tutti.
Renovatio 21