Quei dolci «cannibaleschi» per i bambini ucraini. Un vecchio video di Giulietto Chiesa

Riemerge in rete questo vecchio video di Giulietto Chiesa che mostra bambini di Nikolaev, in Ucraina occidentale, a cui sono serviti dolcetti dai nomi inquietanti.

Il filmato, risalente al 2014, mostra come le raccolte fondi per le forze Ucraine che combattevano in Donbass avvenissero nelle scuole.

I patriottici dolciumi dati ai bambini hanno nomi interessanti: «Carri armati all’assalto di Mosca», «Il cervello di Zhirinovskij».

Zhirinovskij, per chi non lo ricordasse, è il sempiterno capo del Partito Liberal Democratico un partito nazionalista russo (il ), un tempo in rapporti anche con la Lega di Umberto Bossi. Lo Zhirinovskij, che si intrattenne anche con un’ex parlamentare italiana pornostar in trasferta a Mosca, in passato aveva proposto la costruzione di grandi impianti per ventilare scorie radioattive verso i Paesi Baltici. Più di recente  Zhirinovskij aveva detto nel corso della pandemia di esseri vaccinato contro il COVID ben 8 volte tuttavia è stato ospedalizzato e attaccato ad un ventilatore comunque – in effetti la sua mente può essere considerata interessante, ma da qui a servirla a dei bambini ucraini ce ne passa.

Un altra leccornia si chiama «stelle gialle e azzurre sul Cremlino», con chiaro riferimento a Mosca occupata dalle forze di Kiev.

«Il dolce più interessante ha un che di cannibalesco, o addirittura di vampiresco» dice Chiesa. «si chiama “il sangue dei bambini russi”. Questo non viene venduto ma regalato».

«I bambini dicono che le scritte le hanno inventate loro, ma sono stati aiutati paternamente da genitori e insegnanti».

«Ecco, questa è l’Ucraina che vorrebbe entrare in Europa» conclude Chiesa, che ricorda il nazismo e che un video del genere è stato trasmesso dalla TV ucraina.

Non è chiaro se i soldi ricavati con i dolciumi cannibaleschi siano andati anche alle formazioni naziste che hanno operato in Donbass.

8 anni di battaglia nel Bacino del Don hanno prodotto qualcosa come 14 mila morti, più numerose accuse di stupri, torture, etc. denunciati da organizzazioni internazionali.