Geopolitica

Putin spiega a Scholz perché la Russia sta prendendo di mira le infrastrutture ucraine

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Gli attacchi di precisione russi contro le infrastrutture ucraine sono una risposta necessaria al sabotaggio ucraino sul suolo russo, compreso il bombardamento del ponte di Crimea, ha detto il presidente Vladimir Putin al cancelliere tedesco Olaf Scholz. Lo riporta il sito governativo russo RT, attualmente inaccessible dall’internet dei Paesi NATO e oltre.

 

I due leader si sono parlati al telefono venerdì su richiesta di Berlino, secondo un comunicato diffuso dal Cremlino. Putin ha spiegato la logica dietro l’operazione militare della Russia contro l’Ucraina e ha affermato che la politica occidentale di armare e addestrare le truppe ucraine era «distruttiva», secondo il comunicato.

 

«È stato notato che le forze armate russe si sono astenute per lungo tempo dal condurre attacchi missilistici di precisione su determinati obiettivi nel territorio ucraino, ma ora tali misure sono diventate necessarie e inevitabili come reazione agli attacchi provocatori di Kiev contro le infrastrutture civili russe, compreso il ponte di Crimea e le strutture energetiche», ha affermato il Cremlino.

 

L’«attacco terroristico» contro il gasdotto sottomarino Nord Stream «si colloca nella stessa categoria» e richiede un’indagine trasparente che includa la Russia, ha detto Putin al leader tedesco.

 

L’ufficio di Scholz ha detto che la conversazione è durata circa un’ora e che il «cancelliere ha condannato gli attacchi aerei russi contro le infrastrutture civili in Ucraina e ha sottolineato la determinazione della Germania a sostenere» Kiev.

 

Come noto, la Russia ha cambiato le sue tattiche militari in Ucraina pochi giorni dopo il bombardamento del ponte di Crimea per mezzo di un camion esplosivo all’inizio di ottobre, nel giorno del compleanno del presidente Putin. Gli investigatori russi hanno accusato l’Intelligence militare ucraina di aver ideato l’attacco, che ha ucciso tre persone, compreso il povero autista che trasportava la bomba nascosta nel suo camion.

 

Per rappresaglia, le forze russe hanno iniziato a prendere di mira le strutture energetiche ucraine, che il ministero della Difesa ritiene essere fondamentali per la logistica militare di Kiev. Il danno ha costretto le autorità ucraine a introdurre blackout continui. Il governo ucraino ed i suoi sostenitori occidentali hanno accusato Mosca di usare tattiche terroristiche.

 

Le esplosioni che hanno danneggiato i due gasdotti sottomarini Nord Stream sono avvenute a fine settembre, interrompendo i collegamenti che avrebbero consentito alla Germania e l’Europa di ricevere il gas naturale direttamente dalla Russia.

 

Mosca ha affermato che l’ovvio beneficiario del sabotaggio sono stati gli Stati Uniti, che avevano cercato a lungo di costringere Berlino a ridurre il suo commercio di energia con la Russia e sostituire il carburante russo con il più costoso gas naturale liquefatto prodotto dalle società americane.

 

 

 

 

 

Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)

 

 

 

 

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