Vaccini
Putin fa da cavia al vaccino nasale sperimentale: «sto bene»
Il presidente russo Vladimir Putin afferma di sentirsi «bene» dopo aver preso un vaccino nasale sperimentale COVID all’inizio di questa settimana, ricevendo pure una dose di richiamo del vaccino sperimentale Sputnik V. Lo riporta Bloomberg.
Putin aveva dichiarato alla fine della scorsa settimana che la versione nasale del vaccino è ancora in fase di sperimentazione e non è stata approvata dalle autorità di regolamentazione in Russia. Ma in un’apparizione televisiva in cui annunciava di aver fatto il richiamo per iniezione, Putin ha detto che si sarebbe offerto volontario anche per partecipare ai test del vaccino nasale.
Denis Logunov, vicedirettore del Centro nazionale di ricerca Gamaleya – l’Istituto responsabile dello sviluppo dello Sputnik – ha affermato che l’assunzione dei due vaccini insieme aiuterebbe a proteggere meglio il presidente dalle infezioni del tratto respiratorio superiore.
Logunov avrebbe somministrato al presidente il vaccino nasale lo scorso lunedì. Ad una riunione di governo, Putin avrebbe detto che si sente bene, e aveva pure fatto esercizio quel giorno.
C’è da sottolineare che il presidente russo, nonostante il vaccino Sputnik fosse già disponibile nell’estate 2020, si è vaccinato con doppia dose solo quest’anno a marzo.
Secondo quanto riferito, Logunov aveva detto a Putin che i lavoratori del Centro Gamaleya avevano provato la versione nasale del vaccino, lasciando al presidente la decisione se volesse provarla anche lui. «Questo è off-label e lo stiamo testando sul personale, come al solito», ha spiegato alla stampa in una nota.
Come riportato da Renovatio 21, il vaccino Sputnik, come i vaccini occidentali in circolo, è stato preparato con l’uso di linee cellulari di feto abortito HEK-293.
La notizia di Putin doppiamente vaccinato anche per via nasale arriva dopo quella di Viktor Orban, già idolo eurosovranista, che si scaglia contro i non vaccinati: «alla fine tutti si dovranno vaccinare, anche gli anti vax dovranno capire che o ci si vaccina o si muore» ha detto il premier magiaro.