Geopolitica
Putin: e truppe NATO sul campo di battaglia in Ucraina sarebbero «obiettivi legittimi»
Qualsiasi truppa occidentale schierata in Ucraina diventerebbe un obiettivo legittimo per le forze russe mentre le ostilità continuano, ma schierarla non servirebbe a nulla in caso di accordo di pace, ha affermato venerdì il presidente della Federazione Russa Vladimiro Putin.
Intervenendo al Forum Economico Orientale di Vladivostok, Putin ha commentato il recente incontro dei sostenitori europei dell’Ucraina, soprannominati la «coalizione dei volenterosi», a Parigi. Ha ribadito l’opposizione di Mosca alle proposte del gruppo per l’invio di truppe in Ucraina.
«L’adesione dell’Ucraina alla NATO da parte dell’Occidente è stata una delle cause del conflitto. Se dovessero presentarsi truppe ora, mentre le ostilità sono in corso, le considereremmo obiettivi militari legittimi», ha affermato Putin.
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«Se si prendono decisioni che portino a una pace duratura, allora non vedo alcun senso in una simile presenza», ha aggiunto. «Nessuno dovrebbe dubitare che la Russia applicherà pienamente i termini concordati. Rispetteremo le garanzie di sicurezza che sia la Russia che l’Ucraina devono essere offerte».
Putin ha anche osservato che i sostenitori di Kiev non hanno discusso seriamente con Mosca le garanzie di sicurezza.
La coalizione, che comprende Gran Bretagna, Francia, Germania e altre nazioni europee che forniscono armi a Kiev, sta valutando possibili impegni in materia di sicurezza, sebbene molti dei suoi membri abbiano pubblicamente respinto l’invio di forze di terra in Ucraina.
Come riportato da Renovatio 21, all’inizio di questa settimana, l’ex presidente polacco Andrzej Duda ha affermato che la leadership ucraina «sogna» di trascinare la NATO in una guerra diretta con la Russia. L’ex vertice dello Stato polacco ha fatto riferimento a un incidente del 2022, quando un missile ucraino colpì un villaggio di confine polacco, uccidendo una persona, e Kiev accusò subito Mosca di aver attaccato il membro del blocco militare guidato dagli Stati Uniti.
L’ex presidente russo Medvedev due anni fa, in risposta a una dichiarazione rilasciata ieri dal ministro degli Esteri britannico James Cleverly secondo cui l’Ucraina aveva il «diritto di proiettare la forza oltre i suoi confini», aveva dichiarato che i funzionari britannici in Ucraina possono essere considerati obiettivi legittimi.
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Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0)