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Psicosi COVID: runner aggredito per presunta violazione del distanziamento sociale

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Melbourne, Australia: un runner picchiato selvaggiamente da un uomo che lo accusa di aver violato le linee guida sul distanziamento sociale.

 

Il video girato da un passante mostra un uomo che litiga su un palo di recinzione con un jogger. Nelle immagini è possibile vedere l’uomo visibilmente adirato scavalcare il palo e procedere a picchiare il runner, mentre la moglie dell’uomo arrabbiato urla e lo implora di fermarsi.

 

Secondo la ricostruzione della testata australiana 9News, Simon – questo il nome del jogger – era per una corsa mattutina. Simone sostiene di aver lasciato molto spazio fra sé è il futuro picchiatore e la sua famiglia.

 

«Ero così lontano da loro e questo ragazzo mi ha colpito deliberatamente senza alcun motivo», ha descritto Simone.

 

«Mi dicevano che ero un pericolo per la comunità che avrei dovuto stare lontano da loro, e non so davvero perché – stavo solo correndo. È una vergogna».

 

Le immagini paiono dargli ragione: è chiaramente l’uomo che lo avvicina per picchiarlo senza pietà.

 

Il COVID ha portato una vera psicosi di massa, idea rilanciata qualche giorno fa dallo scopritore dei vaccini mRNA Robert Malone.

 

L’intero apparato pandemico si nutre della psicopatologia inflitta sulla popolazione. Il mondo pandemizzato è psicosi e squilibrio – e mai se ne uscirà fino a che rimarranno malati i suoi volonterosi carnefici, pronti alla violenza davanti a qualsiasi possibili stimolo colpisca la loro psiche paranoide.

 

 

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