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Protesta in Danimarca contro l’aumento del budget militare

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Una grande manifestazione di circa 50.000 persone si è riunita davanti al parlamento danese.

 

La Danimarca sta cercando di abolire una festa che risale al 1686, nota come Giornata Nazionale di Preghiera, perché il governo pensa che il gettito fiscale extra derivante dalla sua giornata lavorativa possa essere gettato nel bilancio militare e contribuire a portarlo fino al 2% del PIL entro il 2030.

 

Il governo di coalizione a maggioranza ristretta, che brama l’equivalente di 542 milioni di dollari in denaro extra del budget militare, «dice che intende far passare il disegno di legge indipendentemente da qualsiasi opposizione», secondo il britannico Daily Mail, che ha pubblicato le foto della manifestazione.

 

 

Come riportato da Renovatio 21, la Danimarca ha subito uno scandalo di recente quando membri dei servizi segreti militari danesi sono stati accusati di spiare gli alleati UE per conto degli USA. Ricordiamo, en passant, come sia emerso che la CIA abbia fanno in Danimarca esperimenti sui bambini nei decenni passati.

 

Bloomberg ha riferito che funzionari tedeschi anonimi hanno lasciato trapelare che il governo sta pianificando di «dirottare i sussidi esistenti per eliminare le centrali elettriche a carbone, per aiutare i produttori di difesa a costruire nuovi impianti di produzione».

 

Come riportato da Renovatio 21, nel 2022 anche la Germania ha modificato la Grundgesetz (la Costituzione tedesca) per aumentare l’ammontare dei finanziamenti ai militari.

 

Si tratta di un rafforzamento dei fondi della Bundeswehr, l’esercito tedesco, per 100 miliardi di investimenti aggiuntivi nei prossimi anni.

 

Tuttavia, in Germania sulla questione non ci sono segni di protesta.

 

 

 

 

 

Immagine screenshot da Twitter

 

 

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