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Prigione pandemica totale: l’Australia impedisce ai cittadini di partire e di ritornare dal Paese

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Gli australiani che vivono all’estero potrebbero essere «intrappolati» in Australia se tornano, dopo che il governo della nazione ha inasprito le sue regole di confine senza preavviso.
La decisione del governo è stata riportata dala BBC e molti media australiani come Sky News (emittente che ha fatto diversi scoop sulle origini artificiali del coronavirus e che è stata bannata da YouTube la scorsa settimana )

 

In pratica, gli australiani sono intrappolati: fuori o dentro dal Paese. Frontiere chiuse. Punto.

 

In pratica, gli australiani sono intrappolati: fuori o dentro dal Paese. Frontiere chiuse. Punto.

Dal marzo dello scorso anno, il Paese ha vietato ai suoi cittadini di lasciare il paese come parte della sua strategia COVID. Tale restrizione non si applicava in precedenza agli australiani che di solito vivono in altri Paesi, che potevano quindi andarsene.

 

Ora anche gli australiani che vivono all’estero dovranno richiedere un’esenzione per i viaggi in uscita, in linea con le regole per gli altri australiani.

 

L’Australia ha già un limite settimanale per i viaggiatori in arrivo e vieta l’ingresso agli stranieri a meno che non abbiano un’esenzione. Le sue politiche sono tra le più severe a livello globale.

 

Il mese scorso, ha dimezzato il numero di arrivi consentiti a causa della paura della variante Delta.

 

Molti australiani hanno espresso indignazione per l’ultima mossa, bollata da alcuni come barbara.

 

Nella clip di telegiornale australiano qui sotto potete sentire la giornalista dire che «alcuni australiani con sede all’estero hanno detto a Sky News che non sanno nemmeno se saranno in grado di tornare nel paese in cui vivono».

 

«È legale? Sì, lo è. Nessuno può contestare le direttive del ministro della Salute.  Anche secondo il diritto internazionale, l’Australia non ha una Carta dei diritti, il che significa che nessun cittadino può contestare la decisione del governo».

 

«È legale? Sì, lo è. Nessuno può contestare le direttive del ministro della Salute.  Anche secondo il diritto internazionale, l’Australia non ha una Carta dei diritti, il che significa che nessun cittadino può contestare la decisione del governo».

 

Sappiamo tuttavia che anche in presenza di una Costituzione, come quella italiana, ad averla vinta è sempre la legge pandemica.

 

«Questo cambiamento significherà non importa dove vivi nel mondo, una volta che sei in Australia sei formalmente in trappola», ha detto mercoledì alla BBC il professor Kim Rubenstein,  dell’Università di Canberra .

 

L’Australia è tornata essere, in quasi tutti gli Stati che la compongono, una prigione per i suoi stessi cittadini

Il governo ha affermato che l’Australia non riaprirà fino a quando almeno l’80% della sua popolazione non sarà vaccinato, probabilmente l’anno prossimo. Il totale attuale è del 19%.

 

Più della metà dei 26 milioni di persone in Australia sono attualmente in isolamento, a causa di pochi casi della variante Delta a Sydney, Melbourne e Brisbane.

 

Ogni settimana che passa, l’Australia – un tempo sogno migratorio per chi voleva una vita di tranquillità e prosperità – diventa sempre più un incubo mostruoso.

 

In molti rinfacciano all’Australia di aver ospitato grandi colonie penali dell’Impero Britannico. Ora l’Australia è tornata essere, in quasi tutti gli Stati che la compongono, una prigione per i suoi stessi cittadini.

 

 

 

Immagine @ Renovatio 21

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