Bizzarria

Pomodoro spaziale scomparso viene ritrovato

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Gli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) hanno annunciato la scoperta di un pomodoro nano coltivato nello spazio, scomparso oltre otto mesi fa.

 

L’inafferrabile pomodoro Red Robin, largo solo 2,5 centimetri, faceva parte del raccolto finale dell’esperimento Veg-05 progettato per esplorare l’impatto del volo spaziale sulla crescita dei raccolti di frutta.

 

Dopo il raccolto del 29 marzo, ogni membro dell’equipaggio aveva ricevuto un campione del raccolto in un sacchetto di plastica e gli è stato chiesto di valutare il sapore, la consistenza e la succosità del prodotto coltivato in diverse condizioni di illuminazione.

 

Tuttavia, l’astronauta americano Frank Rubio, che faceva parte dell’esperimento agricolo Veg-05, ha affermato che l’alimento era volato via prima che potesse assaggiarne un boccone, cosa che è stata accolta con giocoso scetticismo dal resto dell’equipaggio.

 

«Il nostro caro amico Frank Rubio, che è già tornato a casa, è stato accusato per un bel po’ di aver mangiato il pomodoro. Ma possiamo scagionarlo. Abbiamo trovato il pomodoro», ha detto la scorsa settimana scorso l’astronauta della NASA Jasmin Moghbeli durante un evento in live streaming che ha celebrato il 25° anniversario della ISS.

 

L’astronauta non ha specificato dove nella grande stazione orbitante si trovava l’ortaggio fuggiasco, e nemmeno in quali condizioni è stato ritrovato.

 

Il pomodoro desaparecido nella microgravità, divenuto un aneddoto irresistibile tra i membri dell’equipaggio della ISS, è stato inizialmente portato all’attenzione del pubblico da Rubio a settembre durante un evento organizzato nello spazio. Questa occasione ha segnato un inaspettato anno da record in orbita per l’astronauta americano.

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«Ho passato così tante ore a cercare quella cosa», aveva dichiarato Rubio prima del miracoloso ritrovamento. «Sono sicuro che il pomodoro essiccato apparirà prima o poi e mi darà ragione negli anni a venire».

 

L’astronauta aveva poi parlato di nuovo del caso del vegetale svanito nello spazio dopo il suo ritorno sulla Terra, raccontando ai giornalisti in ottobre di aver trascorso dalle 18 alle 20 ore del suo tempo alla ricerca del purpureo frutto cosmico, epperò senza venirne a capo.

 

Il Francisco «Frank» Rubio, tenente colonnello dell’esercito americano, aveva accidentalmente stabilito un nuovo record per il volo spaziale statunitense più lungo. Ha trascorso 371 giorni in orbita dopo che la sua navicella spaziale russa Soyuz aveva subito una perdita nel dicembre 2022.

 

Rubio e i cosmonauti russi Sergej Prokopyev e Dmitrij Petelin sono arrivati ​​sani e salvi a casa il 27 settembre a bordo di un velivolo sostitutivo, sei mesi dopo la data di ritorno iniziale.

 

La Stazione Spaziale Internazionale si dimostra ancora una volta fonte di grandi bizzarrie organolettiche. Un anno fa emerse che l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti aveva sentito un cattivo odore all’interno dell’ISS.

 

Tuttavia la rivelazione più sconvolgente fu quella per cui tra astronauti russi e americani vi sarebbero «scambi di urina», tanto che sulla ISS devono letteralmente riciclare l’urina per l’idratazione, a simboleggiare una ricca interdipendenza orbitale tra le superpotenze spaziali.

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Immagine screenshot da YouTube

 

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