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Polvere radioattiva in Europa dal Sahara: il risultato dei vecchi esperimenti nucleari francesi

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Un allarmante disastro sanitario potrebbe essere in atto poiché questa settimana è stato ampiamente riferito che della polvere radioattiva è volata via dal deserto algerino e dalla più ampia regione del Sahara attraverso il Mediterraneo.

 

Alcuni scienziati affermano che la minacciosa «polvere radioattiva sahariana» sta causando un picco di inquinamento anche su parti dell’Europa meridionale.

 

Della polvere radioattiva è volata via dal deserto algerino e dalla più ampia regione del Sahara attraverso il Mediterraneo

L’Associazione per il controllo della radioattività in Occidente (ACRO) ha riferito che gli scienziati hanno osservato il fenomeno accadere da febbraio, quando si è scoperto che la polvere si trovava su parti della Francia.

 

I campioni hanno confermato ciò che si è scoperto essere particelle radioattive nella polvere che era stata sollevata da una grande tempesta che ha recentemente soffiato sul Marocco, creando enormi nuvole di polvere che hanno raccolto il materiale radioattivo che era stato lasciato dai precedenti test nucleari condotti dalla Francia sul suo possedimento coloniale algerino nei primi anni ’60 .

 

Mentre alcuni scienziati hanno affermato che «non è pericoloso», altri hanno avvertito che i residui di Cesio 137, un isotopo radioattivo, potrebbero richiedere precauzioni come restare in casa. Come se non bastasse l’isteria del COVID.

 

Enormi nuvole di polvere che hanno raccolto il materiale radioattivo che era stato lasciato dai precedenti test nucleari condotti dalla Francia sul suo possedimento coloniale algerino nei primi anni ’60

Citando l’ONG francese che monitora l’Europa alla ricerca di segni di contaminazione nucleare, Euronews ha riferito questa settimana che «ACRO ha detto di aver fatto dei test sulle recenti polveri sahariane raccolte nell’area del Giura, vicino al confine francese con la Svizzera».

 

«Considerando depositi omogenei in una vasta area, sulla base di questo risultato analitico, Acro stima che ci fossero 80.000 bq per km2 di cesio-137», ha detto l’organizzazione in una nota.

 

«Questa contaminazione radioattiva, che arriva da molto lontano, 60 anni dopo le esplosioni nucleari, ci ricorda la perenne contaminazione radioattiva nel Sahara, di cui è responsabile la Francia»,  ha aggiunto.

 

«Questa contaminazione radioattiva, che arriva da molto lontano, 60 anni dopo le esplosioni nucleari, ci ricorda la perenne contaminazione radioattiva nel Sahara, di cui è responsabile la Francia»

 

Sembrerebbe inoltre che ci saranno forse altri depositi di polvere radioattiva a venire :

 

«Una nuvola abbastanza densa sta attraversando il Mediterraneo coprendo parti di Spagna, Francia, Regno Unito e Germania, tra le altre, dove è ora previsto il fenomeno della “pioggia di fango”».

 

«E poiché la tempesta colpisce di nuovo l’interno dell’Algeria, è probabile che le particelle riporteranno indietro del Cesio-137 dal sito del test nucleare francese effettuato il 13 febbraio 1960».

 

Molti stanno ora sottolineando la profonda ironia del test nucleare che è stato «accuratamente» e intenzionalmente effettuato su una colonia lontana dalla Francia, ma che ora come uno spettro erinnico torna per perseguitare la popolazione francese in casa sua

Quella storica detonazione aveva il nome in codice «Gerboise Bleue» – e molti stanno ora sottolineando la profonda ironia del test nucleare che è stato «accuratamente» e intenzionalmente effettuato su una colonia lontana dalla Francia, ma che ora come uno spettro erinnico torna per perseguitare la popolazione francese in casa sua.

 

Si teme anche che la polvere radioattiva possa soffiare fino all’estremo oriente della Turchia, con le autorità sanitarie turche che – la frizione geopolitica attuale tra Parigi e Ankara è in gioco anche qui – ora stanno preparando parti della popolazione a rimanere in casa nei prossimi giorni.

 

 

 

 

 

 

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