Linee cellulari

Pfizer e le cellule di aborto del vaccino mRNA

Pubblicato

il

 

 

In una scioccante intervista a Jim Hale di Lifesitenews, la whistleblower («informatrice») Melissa Strickler, ex dipendente della filiera Pfizer, dopo aver indicato la presenza dell’enzima della bioluminescenza luciferasi nei sieri da lei esaminati, ha parlato abbondantemente anche riguardo alle linee cellulari da feto abortito usate nella creazione del vaccino, un tema di cui, come riportato da Renovatio 21, aveva trattato quando aveva fatto le prime rivelazioni ai giornalisti d’inchiesta di Project Veritas.

 

Sarebbero fondamentalmente «cellule cancerose» di un bambino abortito, dice la Strickler

La Strickler durante il video afferma che le cellule HEK-293 sono state scelte per la loro capacità di crescere e che, a suo dire, sarebbero fondamentalmente «cellule cancerose» di un bambino abortito.

 

Queste parole riportano alla mente il fatto che le linee cellulari, per essere «immortalizzate», sono trattate con oncogeni, cioè sostanze che inducono il cancro.

 

«Mi ha fatto venire il mal di stomaco perché, se mentono su una cosa del genere, che altro? – dice contrita la Strickler – in realtà è una delle cose che se il pubblico sapesse, lo farebbe preoccupare».

 

«Rimangono in silenzio perché sanno che se dicessero “sì, abbiamo usato linee cellulari fetali nello sviluppo di questa cosa”, non potrebbero negare le esenzioni religiose»

Il tema non è di poco conto. Riguarda la distruzione della possibilità (in USA ancora prevista in almeno 47 Stati) di una esenzione religiosa, cioè un’obiezione di coscienza a questi vaccini.

 

Scrive Lifesitenews:

 

«Migliaia di persone hanno chiesto esenzioni dai mandati di vaccino COVID sul posto di lavoro per motivi di esenzioni religiose o di coscienza citando l’uso di cellule fetali nello sviluppo di vaccini COVID e le loro richieste sono state respinte. Le piattaforme di social media hanno regolarmente cancellato i post sul tessuto fetale nello sviluppo del vaccino contro il COVID e i media tradizionali hanno riportato rapporti “verificati dai fatti” come “disinformazione”. Strickler sostiene che Pfizer lo sa».

 

«Secondo me è sbagliato trarre beneficio da un aborto. Non credo che Dio vorrebbe che facessimo queste cose. Ma l’inganno pubblico va più in profondità e stanno cercando di darlo ai bambini»

Nell’intervista la Stricker è chiara sul fatto che si tratta di un comportamento «deceitful»: disonesto, ingannevole.

 

«Sono semplicemente ingannevoli. Voglio dire, potrebbero porre fine alle teorie della cospirazione, potrebbero correggere i fact-checker sui social media, ma rimangono in silenzio perché sanno che se dicessero “sì, abbiamo usato linee cellulari fetali nello sviluppo di questa cosa”, non potrebbero negare le esenzioni religiose. Penso che sia di questo che si tratta».

 

«Secondo me è sbagliato trarre beneficio da un aborto. Non credo che Dio vorrebbe che facessimo queste cose. Ma l’inganno pubblico va più in profondità e stanno cercando di darlo ai bambini».

 

 

Più popolari

Exit mobile version