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Pennsylvania, brogli elettorali da film dell’orrore

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La denuncia legale di 85 pagine di Trump in Pennsylvania, presentata lunedì 9 novembre, cita la privazione dei testimoni del processo di conteggio, la mancanza di sicurezza della firma delle schede per corrispondenza, l’invio di schede per corrispondenza a defunti e a non residenti.

 

Vi è, inoltre,  un nuovo sviluppo: circa 14.000 voti per corrispondenza contati per Biden nella contea di Delaware non hanno schede postali che possano spiegarli.

Privazione dei testimoni del processo di conteggio, mancanza di sicurezza della firma delle schede per corrispondenza, invio di schede per corrispondenza a defunti e a non residenti

 

La contea ha avuto 113.000 schede per corrispondenza il 4 novembre, e poi ha rivisto quel numero al rialzo a 127.000.

 

Il consiglio elettorale della contea di Delaware non ha dato «nessuna spiegazione» alla campagna di Trump e non hanno nemmeno risposto ai media.

 

Circa 14.000 voti per corrispondenza contati per Biden nella contea di Delaware non hanno schede postali che possano spiegarli

Inoltre, la causa cita varie irregolarità, tra cui gli elettori nella contea di Fayette che testimoniavano di aver ricevuto schede per posta già compilate e schede militari trovate in un cestino della spazzatura.

 

Il Partito repubblicano dello Stato ha una causa alla Corte Suprema per 7.800 schede per posta arrivate in ritardo, cosa non di poco conto se la Corte Suprema dello Stato avesse il diritto di prorogare il termine tre giorni dopo le elezioni.

 

 

 

 

 

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