Sport e Marzialistica
Partito russo lancia un progetto nazionale di autodifesa per le donne
Gli attivisti di un partito russo hanno lanciato un progetto di autodifesa rivolto alle donne, citando alti tassi di abusi nel Paese. L’iniziativa arriva nel mezzo di un dibattito sulle leggi del paese sulla violenza domestica.
Denominato «Colpisci per prima», il progetto è stato annunciato dal partito politico Novye ljudi («Nuova Gente»). Ad agosto, in una dozzina di città russe si terranno sessioni di formazione di un’ora sulle tecniche per difendersi da un attacco, secondo il sito web del partito.
Gli organizzatori del progetto hanno citato statistiche ufficiali che mostrano che più di 16.000 donne russe hanno subito violenza domestica nel 2021 e nel 2022, mentre fino a 1.000 sono state uccise.
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«È meglio reagire che finire in terapia intensiva. Non tacere e non avere paura. Se l’abuso è inevitabile, bisogna colpire per primi», ha affermato Anna Skroznikova, parlamentare del partito Nuova Gente.
In Russia non esiste una legge contro la violenza domestica e questo tipo di abuso non è riconosciuto come circostanza aggravante per nessun altro reato, scrive RT.
«Le forze dell’ordine spesso non riescono a proteggere le donne quando ne hanno bisogno. L’unico modo per essere al sicuro è essere in grado di proteggere se stessi», hanno affermato gli organizzatori di «Colpisci per prima».
I legislatori russi hanno cercato per un decennio di introdurre una legislazione sulla violenza domestica. Vari tentativi non hanno avuto successo a causa di «opinioni polarizzanti» sulla questione e preoccupazioni che tali leggi avrebbero «distrutto le famiglie».
Un sondaggio condotto il mese scorso ha rilevato che il 95% delle donne e l’83% degli uomini sono favorevoli all’adozione di una legge sulla violenza domestica in Russia.
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