Gender
Papa Francesco ospita un altro gruppo di transessuali
Papa Francesco ha dato il benvenuto ad un gruppo di transessuali da una suora attivista LGBT durante la sua udienza settimanale in Vaticano questa settimana. Lo sviluppo arriva dopo pochi giorni dallo «scandalo» per cui il pontefice si sarebbe lamentato della troppa «frociaggine» (sic) e delle troppe «checche» (sic) presenti nei seminari.
Vatican News riferisce che mercoledì 5 giugno suor Geneviève Jeanningros ha guidato un contingente di sedicenti omosessuali, «transessuali» e altri provenienti da Torvaianica.
Francesco si è incontrato con il gruppo «per alcuni minuti» e avrebbe regalato un rosario a tale «Ada», prima di dare una benedizione, ha riferito la testata vaticana.
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L’inviato di LifeSite Michael Haynes ha riferito che i membri del gruppo fanno viaggi mensili alle udienze generali settimanali di Francis, durante le quali «vengono loro assegnati posti d’onore in prima fila».
Di fatto, l’incontro di mercoledì non è stato il primo in cui Francesco ha accolto la coorte di Torvaianica, che ha come base la chiesa della Beata Vergine Immacolata.
Nel Sabato Santo del 2021, Bergoglio aveva invitato quasi 50 membri «transgender» del gruppo a sottoporsi al vaccino COVID in Vaticano. Francesco avrebbe ordinato ai dipendenti vaticani di non interrogarli sul loro sesso.
«Chiedete i loro nomi, chiedete tutto ciò di cui hanno bisogno, ma non chiedete loro il sesso», avrebbe detto il papa, secondo Juan Carlos Cruz, uomo apertamente omosessuale e amico di Francesco nominato dal papa alla Pontificia Commissione per la Tutela dei minori.
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Nel 2020 Bergoglio aveva devoluto un obolo una tantum a dei trans sudamericani del litorale romano che a causa del lockdown si erano dovuto rivolgere in parrocchia.
Nel novembre 2023, Francesco ha accolto il gruppo e il loro parroco a un pranzo per i poveri organizzato dal Vaticano e si è «seduto di fronte a un’ex prostituta transgender». L’evento fu ripreso dalla grande agenzia stampa mondiale Associated Press, che aveva seguito il gruppo transessuale sin da quando erano saliti in pullman.
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E ancora: a fine gennaio 2015, un «uomo transgender» – nato in Ispagna come donna – dichiarò di aver avuto un’udienza privata con il papa, dove, secondo alcuni articoli di giornale, Bergoglio avrebbe «abbracciato» il 48enne transessuale.
A Napoli, sempre nel 2015, il romano pontefice, fu riportato dai media globali mangiò con «carcerati gay e transessuali».
Come riportato da Renovatio 21, il mese scorso il pontefice aveva detto ad una suora pro-LGBT che i transessuali «devono essere integrati nella società».
A novembre 2023 il papa aveva approvato il testo del cardinale Victor Manuel Fernandez che consente ai transessuali di fare da padrini alle funzioni religiose. Tale idea era stata respinta nel 2015 all’interno dello stesso papato di Bergoglio.
In realtà non c’era bisogno di ulteriori prove riguardo al fatto che lo scandalo della «frociaggine» altro non è stato che un espediente dialettico creato ad arte (tesi, antitesi, sintesi).
Il disegno è stato ben delineato dal commento sulla vicenda da parte di monsignor Carlo Maria Viganò: «lo scopo di Bergoglio è normalizzare sodomia e perversione e distruggere il Sacerdozio».
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Immagine di Korea.net / Korean Culture and Information Service Jeon Han via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Generic; immagine tagliata.
