Misteri
Palestinese trovato morto incaprettato ad Anversa
Un uomo palestinese è stato trovato morto in un parco nel cuore della città portuale belga di Anversa. Il corpo era legato per mani e piedi, mentre le autorità non sono ancora in grado di stabilire la causa della morte.
Il corpo è stato originariamente trovato disteso presso un vecchio bunker militare della seconda guerra mondiale in un parco cittadino mercoledì scorso. Il defunto era stato nel parco per almeno 24 ore prima di essere scoperto, secondo l’ufficio del pubblico ministero di Anversa.
Ci sono voluti due giorni alle autorità per stabilire che l’uomo, che non aveva documenti di identità con sé, era un rifugiato palestinese di 26 anni. Non aveva un permesso di soggiorno ma stava cercando asilo nel Paese. Non era noto alla polizia prima della sua morte e non aveva precedenti penali.
L’autopsia non ha dato risultati conclusivi e gli inquirenti restano aperti a qualsiasi ipotesi, che vada dall’omicidio a un suicidio particolarmente elaborato.
«L’autopsia non ha chiarito la causa della morte, quindi tutte le piste restano aperte», ha detto venerdì ai media locali il portavoce dell’ufficio del procuratore, Kristof Aerts.
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Il misterioso incidente ha scatenato selvagge speculazioni online, con alcuni che hanno addirittura ipotizzato che il defunto potrebbe essere stato linciato per qualche motivo sconosciuto. Le autorità, tuttavia, hanno esortato a non diffondere tali teorie, invitando il pubblico ad attendere i risultati delle indagini ufficiali.
«Capisco che sui social media circolano molte storie assurde… è stata avviata un’indagine giudiziaria, con il giudice istruttore, il pubblico ministero, il laboratorio, il medico legale e gli investigatori sul posto», ha detto Aerts al Brussels Times mercoledì.
Finora le autorità non hanno fornito ulteriori aggiornamenti sulla vicenda.
Anversa, una delle capitali mondiali del taglio dei diamanti con Tel Aviv, ospita un’immensa comunità di ebrei haredi (cioè, i cosiddetti «ortodossi»), in particolare hassidici, con i caratteristici cappelli, palandrano e riccioli e l’uso della lingua yiddish.
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Immagine di barnyz via Flickr pubblicata su licenza CC BY-NC-ND 2.0