Geopolitica

Orrore a Mariupol’

Pubblicato

il

Patrick Lancaster è un fotografo americano che, arrivato forse incidentalmente 8 anni fa, ora vive stabilmente in Donbass con la famiglia. Oltre alla guerra in Donbass, ha seguito anche lo scontro tra gli Armeni e l’Azerbaigian in Nagorno-Karabakh.

 

Completamente finanziato con il crowdfunding, produce insostituibili reportage sul posto. Gli va riconosciuto di essere il primo reporter anglofono a entrare nella Mariupol’ quasi del tutto liberata (cioè, come dicono i russi, «denazificata»).

 

Lancaster ha raccolto testimonianze dei cittadini che parlano del fatto che le forze ucraine non consentivano loro di lasciare la città, addirittura sparavano.

 

In uno dei suoi ultimi video, mostra l’orrore senza fine di cui è stato testimone quando le forze della Repubblica di Donetsk sono entrate nella città.

 

Apprendiamo che nel seminterrato di una scuola le forze Ucraine (parrebbe trattarsi della Guardia Nazionale, forse del Battaglione Azov) avevano costruito una base. Proprio così: quando sentite dire che i russi sparano sui civili, sulle scuole, sui teatri, sugli ospedali, potrebbe trattarsi esattamente di questa situazione – gli ucraini potrebbero star usando i civili e i loro edifici come scudi.

 

Nella scuola (la n.25 di Mariupol’) un soldato filorusso mostra a Lancaster ciò che resta della base ucraina. Intere casse di armi, tra cui pare di capire RPG anticarro,  sono state svuotate. A terra vi sono molti fucili che sono stati dati alle fiamme.

 

Vengono quindi mostrate le uniformi: i combattenti ucraini, dicono, potrebbero essersi spogliati di corsa ed aver quindi indossato gli abiti civili per mimetizzarsi nella popolazione, per fuggire o per proseguire la battaglia in modo clandestino. Il soldato dice ad un certo punto qualcosa anche in merito al fatto che alcune uniformi potrebbero essere britanniche.

 

Infine, l’immagine più scioccante: abbandonato al suolo, il cadavere di una povera ragazza martoriata. Sulla pancia scoperta qualcuno con sangue ha disegnato una svastica.

 

Non è chiaro cosa le sia successo. La guida di Lancaster, il cui volto dai tratti infantili stenta a contenere il raccapriccio, dice che non possono essere stati i filorussi, perché «i nostri ragazzi non fanno queste cose».

 

È un orrore senza fine.

 

Questo video è solo per chi se la sente di guardarlo.

 

 

 

Più popolari

Exit mobile version