Protesta
Ora la polizia carica pure i liceali
Scontri tra la polizia e studenti di un liceo artistico, il Ripetta, nel centro di Roma.
I giovani – alcuni dei quali, è ipotizzabile, potrebbero essere minorenni – sono stati affrontati dalla celere in assetto antisommossa a seguito dell’occupazione della loro scuola.
All’esterno della struttura scolastica al mattino hanno trovato le camionette della polizia.
Dopo fasi di concitazione, sarebbe partito uno scontro fra le parti, documentato in video che stanno facendo il giro della rete
Il paese è fuori controllo, questa scena è indegna. Ma cosa stanno facendo agli studenti del liceo #Ripetta ?
Mettono a tacere l’Italia di domani con i metodi di ieri.#Roma pic.twitter.com/wfoGk4txR0— Alessandro 7 (@AlessandroCere7) October 21, 2021
#Roma liceo Ripetta..
Non aggiungo altro…#NoGreenPassObbligatorio pic.twitter.com/Ntz5eRManU
— Paroli600 I T🇮🇹 CRISTIAN #UNODEIMILLE (@cristian_paroli) October 21, 2021
Un diciasettenne sarebbe rimasto ferito con un colpo di scudo al volto. Vari siti e testate giornalistiche hanno riportato la scioccante testimonianza di una giovane studentessa che su Instagram avrebbe dichiarato di essere stata molestata nella calca. Nel caso la ragazza dicesse il vero, e fosse ancora minorenne, che reato potrebbe saltar fuori?
Non potevano mancare, dopo essere stati sdoganati dal ministro Lamorgese in Parlamento, i celeberrimi tester della forza ondulatoria, i quali non si presentano in divisa ma oramai ben individuabili in questo tipo di situazione.
Occupazione liceo Ripetta a Roma e indovinate quali agenti in borghese ci sono? Sempre loro, i controllori della forza ondulatoria! pic.twitter.com/hTKvRFJPrF
— Beppe Mastrotta (@BMastrotta) October 21, 2021
Il controllo della forza ondulatoria qui sembra essere eseguito su un ragazzino che sta sull’uscio del palazzo. L’esperto ondulatorio pare essere anche in questo caso calvo – forse è un tratto specifico richiesto da questa nuova professione, o forse un effetto collaterale delle onde che dalle mani passano al cuoio capelluto.
Ormai, tra lacrimogeni e cariche ondulatorie, chi li ferma più, questi ragazzi che hanno giurato di «osservare lealmente la Costituzione e le leggi dello Stato»?