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Nuovo caso di bambino a 3 DNA prodotto nei laboratori britannici

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Vi è un nuovo caso di bambino a 3 DNA prodotto in laboratorio in Gran Bretagna.

 

La BBC riferisce che un bambino anonimo è nato da due genitori con l’aiuto del DNA mitocondriale di una donatrice, che comprendeva lo 0,1% del materiale genetico del bambino. Si ritiene che il bambino sia uno dei meno di cinque ad essere stati concepiti in questo modo in tutto il mondo dal 2016.

 

La tecnologia di sostituzione mitocondriale (MRT), intesa a prevenire la nascita di bambini con malattie mitocondriali, utilizza la fecondazione in vitro (IVF) per sostituire il DNA mitocondriale dell’ovulo o dell’embrione dei genitori con un sostituto sano di un donatore. Seconda la BBC, ora fino a 150 bambini potrebbero nascere in questo modo nel Regno Unito.

 

Sebbene il processo possa sembrare innocuo, questa donazione mitocondriale può essere eseguita in due modi, prima o dopo la fecondazione, e se eseguita dopo, comporta la distruzione di un embrione umano già concepito dal donatore – una questione, quella dei milioni di embrioni artificiali scartati eugeneticamente, che è comune per qualsiasi intervento di riproduzione artificiale (pardon, «procreazione medicalmente assistita»), e che non scandalizza più nessuno – nemmeno i sedicenti cristiani, nemmeno la Pontificia Accademia per la Vita, nemmeno il papa,  anche se il numero di individui eliminati è oramai da anni, in Italia, superiore a quello dell’aborto: 173.730 embrioni prodotti e trucidati nel solo 2018 – una cifra ufficiale che riteniamo sia per difetto, e di moltissimo.

 

La Catholic News Agency aggiunge che l’Autorità per la fecondazione umana e l’embriologia del Regno Unito insiste sul fatto che «supervisiona un solido quadro che assicuri che la donazione mitocondriale sia fornita in modo sicuro ed etico» – frase che ricorda da molto vicino il mantra dei vaccini «sicuri ed efficaci».

 

Completamente assente dal dibattito di queste ore il fatto che la fecondazione in vitro a tre genitori abbia già dimostrato di generare malattie.  Il MIT Technology Review ha rivelato che a volte l’mDNA difettoso riemerge nelle cellule del bambino, un evento chiamato «reversione». È successo due volte in una manciata di nascite; ciò nonostante gli scienziati sono disturbati. In un caso «la percentuale di geni mitocondriali della madre del bambino è aumentata nel tempo, da meno dell’1% in entrambi gli embrioni a circa il 50% in un bambino e il 72% in un altro».

 

Come riportato da Renovatio 21, in Australia l’anno scorso il bambino a tre genitori è già divenuto legge. Essa è legale, oltre che nel Regno Unito, anche a Singapore, ed è commercializzata in Grecia e in Ucraina, dove le leggi in materia sono più lasche.

 

«Sarà interessante sapere come la tecnica della terapia sostitutiva mitocondriale ha funzionato a livello pratico, se i bambini sono liberi dalla malattia mitocondriale e se c’è il rischio che sviluppino problemi più avanti nella vita», ha affermato il professor Robin Lovell-Badge. del Francis Crick Research Institute. In pratica, la loro vita è un esperimento, e, come per i sieri genici, non si ha nessuna idea di cosa potrebbe succedere a lungo termine. Quello che per lo scienziato è «curiosità», è l’esistenza stessa per una persona, e un salto nel vuoto per l’umanità.

 

Albione, come sempre, si dimostra molto incline alla riprogenetica spinta. Era così per il dotto Edwards, che creò nel 1978 Louise Brown, la prima bambina in provetta, ed è così oggi, quando il governo di Sua Maestà legifera in mondo molto sbarazzino sugli embrioni, finanzia largamente la ricerca genomica, mentre le strutture per l’aborto inglesi si stanno riconvertendo in centri per la produzione di bambini in vitro.

 

La donazione mitocondriale, cioè la «Three parents-IVF» potrebbe essere stata proposta ai coniugi Gard dopo l’assassinio del figlio Charlie, ammazzato senza pietà dal sistema sanitario britannico.

 

Ma non c’è di che stupirsi: perché, ci dicono gli esperti, con i designer baby, i bambini fatti su misura con la bioingegneria CRISPR (così cara a Bill Gates), i bambini sintetici CRISPR avranno più di due genitori biologici, dichiara Amy Webb, sedicente futurologa membro dell’Atlantic Council.

 

Perché, ricordiamolo sempre, fare in bambini in laboratorio «sarà come vaccinarli».

 

 

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