Immigrazione

Nuove proteste a Londra: centinaia di migranti accomodati in un hotel a quattro stelle

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Sono scoppiate in settimana nuove proteste in risposta all’ultimo oltraggio perpetrato contro i cittadini britannici, mentre il governo trasferisce centinaia di migranti in un hotel a quattro stelle a Londra.

 

Mentre nell’Essex continuano le manifestazioni a seguito della presunta aggressione sessuale ai danni di una quattordicenne da parte di un africano ospite di un «hotel per migranti», le autorità britanniche hanno occupato silenziosamente il Britannia International Hotel, nell’elegante quartiere finanziario di Canary Wharf, per riempirlo di «richiedenti asilo».

 

Con una tariffa media a notte di circa 500 euro, il Britannia da 500 stanze potrebbe facilmente incassare 300.000 dollari al giorno se riempito al massimo della sua capacità, il che indica che i contribuenti britannici potrebbero ritrovarsi a dover pagare una bolletta astronomica.

 

Il reporter londinese Jack Hadfield ha seguito le crescenti proteste fuori dal Britannia, dove la polizia e gli agenti di sicurezza privata mascherati pattugliano un «cerchio di acciaio» eretto per tenere a bada la popolazione.

 

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«Si vedono sempre più persone normali che non sono violente, ma protestano con rabbia», ha dichiarato Hadfield al notiziario sull’immigrazione Border Hawk durante un’intervista dello scorso mercoledì.

 

«È più efficace avere una protesta forte e arrabbiata che non sfocia nella violenza, perché allora è molto più difficile dipingere il tutto come “criminali di estrema destra, violenti, nazisti, fascisti”, anziché come cittadini arrabbiati e stufi del loro governo».

 

Gli ospiti paganti provenienti da tutto il mondo continuano ad arrivare al Britannia, solo per scoprire che le loro prenotazioni sono state cancellate.

 

Circolano voci secondo cui i migranti sarebbero stati trasferiti dal Bell Hotel nell’Essex al Britannia, sebbene il ministero dell’Interno abbia smentito tali affermazioni.

 

 

 

Come riportato da Renovatio 21, sempre la settimana scorsa a Epping, nell’Essex vi erano state proteste dinanzi ad un hotel dove era ospitato un africano accusato di molestie sessuali. La situazione era degenerata con l’arrivo degli antifa, con la polizia che ha poi investito un manifestante autoctonista.

 

I nuovi episodi di quest’estate dimostrano come la rabbia degli autoctoni britannici contro l’immigrazione di massa implementata dal governo, esplosa in maniera massiva l’estate scorsa, non sia per nulla esaurita.

 

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Immagine screenshot da Twitter

 

 

 

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