Essere genitori

«Non obbligherei i bambini a fare il vaccino». L’amministrazione Biden contro Matthew McConaughey

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Il Surgeon General (massima carica sanitaria governativa USA) dell’amministrazione Biden Vivek Murthy ha attaccato frontalmente l’attore texano Matthew McConaughey,

 

Il premio Oscar McConaughey aveva  affermato che mentre lui si è sottoposto al vaccino COVID, i suoi figli non sono vaccinati, aggiungendo che è contrario agli obblighi di vaccinazione per i bambini.

 

 

«Non potrei obbligare i bambini più piccoli a vaccinarsi. Voglio avere maggiori informazioni»

«Non potrei obbligare i bambini più piccoli a vaccinarsi. Voglio avere maggiori informazioni», aveva detto l’attore ad un incontro organizzato da DealBook, rubrica economica del New York Times.

 

Il divo hollywoodiano di Interstellar aveva aggiunto in modo piuttosto netto che «in questo momento» non farà vaccinare i suoi figli.

 

L’uomo della Sanità del Presidente Biden è scattato sulla CNN per confutare quanto detto da McConaghey:


«Molti bambini sono morti purtroppo, centinaia di bambini… migliaia… sono stati ricoverati in ospedale, e come padre di un bambino che è stato ricoverato diversi anni fa per un’altra malattia, non augurerei mai a nessun genitore di avere un figlio che finisce in ospedale».

 

I numeri con la mortalità infantile COVID quasi a livello di insignificanza scientifica (nello studio sul vaccino  Pfizer, nessun bambino nel gruppo vaccinato o placebo ha sviluppato una forma grave di COVID) non interessano Biden e i suoi sgherri, che, come certi dottori e politici italiani, devono spingere per quella «vaccinazione universale» che comprende anche i bambini.

 

Nel frattempo, tuttavia, l’ufficio del Surgeon General nazionale Murthy ha emesso un «kit di strumenti» che consiglia agli americani di non condividere informazioni «non approvate» sul COVID-19.

 

Il  comunicato stampa dell’ufficio di Murthy scrive:

 

«Con l’autorizzazione dei vaccini COVID-19 per i bambini dai 5 agli 11 anni, è più importante che mai che le famiglie abbiano accesso a informazioni accurate e basate sulla scienza. La disinformazione sanitaria si sta diffondendo rapidamente e lontano online e in tutte le nostre comunità».

 

«La buona notizia è che tutti noi abbiamo il potere di aiutare a fermare la diffusione della disinformazione sanitaria durante questa pandemia e oltre… È qui che entra in gioco questo kit di strumenti: fornire agli americani risorse per aiutare a limitare e ridurre questo minaccia per la salute pubblica».

 

In altre parole, non bisogna condividere nulla che non si adatti alla narrativa del governo

In altre parole, non bisogna condividere nulla che non si adatti alla narrativa del governo, sintetizza Summit News.

 

Poche ore fa il CEO di Pfizer Albert Bourla ha dichiarato che chiunque diffonda «disinformazione» sui vaccini COVID-19 dovrebbe essere trattato come un «criminale».

 

Due settimane fa il direttore del CDC, l’ente americano preposto alle epidemie, ha parlato di rieducazione di poliziotti e dipendenti pubblici che rifiutano il vaccino:

 

«C’è un piano, se queste persone non vogliono essere vaccinate, per l’istruzione e la consulenza, così da fornire alle persone le informazioni di cui hanno bisogno in modo che si sentano a proprio agio nel farsi vaccinare».

 

 

 

 

Immagine di Moody College of Communication via Wikimedia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-ShareAlike 2.0 Generic (CC BY-SA 2.0)

 

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