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«Non convinto» dell’origine naturale: Fauci ammette finalmente che il COVID potrebbe provenire dal laboratorio di Wuhan

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Nell’ennesimo voltafaccia di cui è stato capace nella sua carriera, e soprattutto negli ultimi quindici mesi, Anthony «doctor flu» Fauci ha finalmente ammesso ciò che fino a poco fa era considerato il tabù dei tabù, un’affermazione per la quale si veniva ridicolizzati sulla stampa e sospesi da Facebook: l’origine artificiale del Coronavirus.

 

Fauci ha dimostrato di aver improvvisamente cambiato idea durante un evento pubblico di Fact-Checking.

 

Quando gli è stato chiesto da Katie Sanders di Politifact – uno dei principali fact-checker ora costretto a rimangiarsi il suo diniego riguardo l’ipotesi del virus artificiale – se era ancora fiducioso che il COVID-19 si fosse sviluppato  naturalmente, Fauci ha risposto: «No, in realtà. Non ne sono convinto, penso che dovremmo continuare a indagare su ciò che è accaduto in Cina fino a quando continueremo a scoprire al meglio delle nostre capacità cosa è successo».

«Penso che dovremmo continuare a indagare su ciò che è accaduto in Cina fino a quando continueremo a scoprire al meglio delle nostre capacità cosa è successo»

 

«Certamente, le persone che lo hanno indagato dicono che probabilmente è emerso da un serbatoio animale che poi ha infettato gli individui, ma potrebbe essere stato qualcos’altro, e dobbiamo scoprirlo. Quindi, sai, questo è il motivo per cui ho detto che sono perfettamente a favore di qualsiasi indagine che esamini l’origine del virus».

 

Fauci dimostra rabbia verso Rand Paul,  il senatore del Kentucky che lo ha «grigliato» varie durante un’audizione in Senato dapprima per le mascherine (sul cui uso Fauci non ha prodotto alcuna prova scientifica) e poi per  l’oscura storia finanziamenti NIH (l’ente di Fauci) all’Istituto di Virologia di Wuhan. Durante l’intervista, egli cerca di svicolare con l’argomento, che è possibile giudicare falso, per cui  nessuno sta sostenendo che l’ONG che ha finanziato, EcoHealth Alliance, abbia partecipato alla creazione di COVID-19.

 

L’NIH di Fauci «ha finanziato una serie di progetti che hanno coinvolto gli scienziati dell’Istituto di Virologia di Wuhan, incluso gran parte del lavoro del laboratorio di Wuhan con i coronavirus dei pipistrelli. Nel 2017, l’agenzia di Fauci aveva ripreso a finanziarlo tramite una controversa sovvenzione senza l’approvazione di un ente di controllo del governo», ha scritto il Daily Caller.

 

L’NIH di Fauci «ha finanziato una serie di progetti che hanno coinvolto gli scienziati dell’Istituto di Virologia di Wuhan, incluso gran parte del lavoro del laboratorio di Wuhan con i coronavirus dei pipistrelli. Nel 2017, l’agenzia di Fauci aveva ripreso a finanziarlo tramite una controversa sovvenzione senza l’approvazione di un ente di controllo del governo»

Nel 2014, l’amministrazione Obama aveva sospeso temporaneamente i finanziamenti federali per la ricerca sul Gain of Function («Guadagno di Funzione: bioingegneria pura) sui coronavirus dei pipistrelli. Quattro mesi prima di tale decisione, l’NIH di Fauci ha effettivamente trasferito questa ricerca all’Istituto di Virologia di Wuham tramite una sovvenzione al gruppo non profit EcoHealth Alliance, guidato da Peter Daszak – l’uomo che, nel conflitto d’interessi più ributtante del 2021, ha guidato il team di indagine dell’OMS sulle origine del coronavirus in Cina.

 

La prima rata di 666.442 dollari del NIH della sovvenzione di $ 3,7 milioni di EcoHealth è stata pagata nel giugno 2014, con pagamenti annuali simili fino a maggio 2019 nell’ambito del progetto «Understanding The Risk Of Bat Coronavirus Emergence» («Capire i rischi dell’emergenza del coronavirus di pipistrello»).

 

Senza che possa partecipare a queste oscure trame biotecnologiche transnazionali (in fondo è solo un influencer che sta sui social) anche alle nostre latitudini si raccolgono conversioni sorprendente: dopo aver sbertucciato nel 2020 chiunque proponesse la teoria del virus manipolato, anche Roberto Burioni ora cita la possibilità che il COVID sia un parto del laboratorio cinese.

 

Quanto siamo stanchi di questi scienziati e delle varianti mutanti del loro pensiero?

 

 

 

Immagine di DonkeyHotey via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0)

 

 

 

 

 

 

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