Intelligenza Artificiale

New York acquista robot per anziani soli

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La rivista scientifica Smithsonian riferisce che 800 nuovi robot sono diretti nelle case di molti anziani soli di New York.

 

Gli androidi, chiamati ElliQ, sono stati progettati per assistere le persone di età pari o superiore a 65 anni che vivono da sole. Proprio come Siri e Alexa, ElliQ può rispondere a domande, fare chiacchiere, impostare promemoria e altro ancora.

 

«Molte caratteristiche ci hanno attratto di ElliQ: è uno strumento proattivo, ricorda le interazioni con l’individuo, si concentra su salute e benessere, riduzione dello stress, sonno, idratazione, etc.» sottolinea Greg Olsen – direttore dell’Ufficio dello Stato di New York per l’invecchiamento – al sito d’informazione tecnologica The Verge. «Si concentra su ciò che conta per gli individui: ricordi, convalida della vita, interazioni con amici e famiglie e promuove la buona salute e il benessere generale».

 

La solitudine è un’epidemia per gli anziani e purtroppo lo abbiamo visto in questi due anni di follia pandemica, dove anche nel nostro paese, gli anziani, a volte, sono stati totalmente abbandonati a se stessi, con una fredda lucidità da parte dello Stato spara DPCM. 

 

Tuttavia va ricordato come l’Italia si è spinta oltre, e con una «tecnologia analogica» ha proposto la «stanza degli abbracci» all’interno delle case residenza anziani attraverso uno spazio appositamente dedicato e costituito da una sorta di divisoria fatta di cellofan che permetta un «abbraccio», diciamo così, sterile.

 

Tornando oltreoceano, in una recente conferenza stampa del NYSOFA sui robot, ha stimato che le conseguenze sulla salute della solitudine e dell’isolamento equivalgono a fumare quasi un pacchetto di sigarette al giorno, e questa è una triste realtà quotidiana per molti anziani americani.

 

Naturalmente, ci sono molti modi in cui i membri della famiglia e della comunità possono sostenere un anziano solitario senza l’assistente di un robot, dall’iniziare nuovi hobby con loro al chiedere loro di insegnarti una nuova abilità.

 

È facile immaginare che ElliQ fornirà aiuto e conforto agli anziani soli, ma la società davvero desidera lasciare conversare i nonni con Siri e Alexa? Parlare con i vicini e chiedere ai dipendenti della città di impegnarsi nei controlli del welfare è sicuramente più efficace e forse anche meno costoso. Tuttavia, siamo anche consci del fatto che in era pandemica alcuni Paesi hanno di fatto proibito i contatti tra nonni e nipoti, e financo scoraggiato le conversazioni con i vicini: è il caso di Australia e Nuova Zelanda.

 

Ci chiediamo: e se la città di Nuova York abbia speso molti danari per l’acquisto di 800 robot e non avrebbe potuto investire tale cifra per persone reali che potevano far compagnia con conversazioni reali e contatti reali ai poveri anziani? 

 

Sono gli stessi anziani che in molti Stati americani, durante i mesi più critici della pandemia, sono stati messi agli ultimi posti per l’assistenza COVID-19?

 

Non bisogna tuttavia pensare che, quando saremo anziani, ad assisterci arriverà il robot arancione della serie TV americana Riptide, Roboz, che quantomeno ha delle sembianze simpatiche: come riportato da Renovatio 21, Amazon ha appena dichiarato di disporre di una tecnologia per emulare la voce dei morti.

 

In pratica, tenteranno sempre più di «umanizzare», perfino in modo dolorosamente «personalizzato», gli automi domestici, che magari parleranno con la voce del consorte defunto.

 

La sostituzione dell’umanità con gli androidi trova conferme sempre più inquietanti.

 

 

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