Geopolitica
Nessuno a Bruxelles crede che l’Ucraina possa vincere
Il crollo dell’esercito e dell’economia ucraini non sfugge a tutti i funzionari della NATO a Bruxelles, anche se lo nascondono in pubblico. Lo riporta Die Welt.
Un articolo del quotidiano tedesco ha rilevato che «praticamente nessuno a Bruxelles si aspetta che l’Ucraina riconquisti i suoi territori perduti. Nessuno vuole parlarne, almeno ufficialmente».
Il pezzo prosegue affermando che la linea di combattimento è «molto peggiore» a Kiev di quanto si creda in Occidente. Lo sfondamento della seconda linea di difesa dell’Ucraina da parte della Russia è «solo questione di tempo», è scritto.
Le fonti di Die Welt non credono che Kiev riconquisterà i suoi territori pre-2014, e dicono che molti diplomatici europei pensano che un cessate il fuoco sarà dichiarato entro sei-nove mesi, indipendentemente dall’esito delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti.
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«Nella situazione attuale non vedo altra via d’uscita se non un cessate il fuoco al più presto. Una situazione del genere potrebbe durare anni, con violazioni locali del cessate il fuoco che si ripetono ancora e ancora», ha detto una delle fonti alla testata germanica.
Un altro giornalista, sotto lo pseudonimo di Simplicius, cita dall’articolo che la maggioranza di Bruxelles non crede nemmeno che l’Ucraina riconquisterà i suoi territori orientali: «La maggioranza degli interlocutori dice che “l’Ucraina non vincerà”, come ha affermato un rappresentante militare. semplicemente. In termini concreti, ciò significa che non solo la Crimea andrebbe perduta, ma anche altri territori precedentemente conquistati, in particolare a est. Costituiscono quasi un quinto della superficie totale del Paese».
Come riportato da Renovatio 21, lo scorso mese la Germania ha inviato segretamente un «enorme pacchetto di armi» all’Ucraina.
Nelle ultime settimane era trapelato sulla stampa del Paese l’ennesimo piano di guerra dell’esercito tedesco, un fenomeno ciclico che sembra essere ordinato appositamente dai vertici per preparare la popolazione allo scontro cinetico imminente.
Sempre il giornale tedesco Die Welt a giugno aveva affermato che secondo il Militärischer Abschirmdienst (MAD) – il servizio di controspionaggio militare tedesco (MAD) potrebbero presto essere concessi ulteriori poteri per proteggersi dalle infiltrazioni di presunti nemici, in particolare la Russia. Tale allargamento dello spionaggio interno, nel Paese della Gestapo e della Stasi, dovrebbe, in teoria, preoccupare molto.
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Immagine di NATO North Atlantic Threaty via Flickr pubblicata su licenza Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.0 Generic