Geopolitica

Nave militare cinese verso il porto Sri Lanka: Colombo rassicura Delhi

Pubblicato

il

Renovatio 21 pubblica questo articolo su gentile concessione di Asianews. Le opinioni degli articoli pubblicati non coincidono necessariamente con quelle di Renovatio 21.

 

 

L’attracco, previsto per l’11 agosto, ha provocato l’ira del governo indiano. L’India teme che lo Sri Lanka sia usato dai cinesi come avamposto militare. Nel mirino di Delhi gli scali portuali che Pechino ha costruito nel quadro della Belt and Road. Cina e India sono i principali creditori di Colombo, alle prese con una drammatica crisi economica.

 

 

 

Lo Sri Lanka sta discutendo con India e Cina per trovare una soluzione amichevole riguardo all’imminente attracco della nave militare cinese da ricerca «Yuan Wan 5» al porto di Hambantota.

 

Secondo fonti del Belt & Road Initiative Sri Lanka (Brisl), centro studi con sede a Colombo che analizza il progetto cinese delle nuove Vie della seta, la Yuan Wang 5 entrerà ad Hambantota l’11 agosto e rimarrà attraccata per una settimana.

 

Di recente l’imbarcazione cinese ha completato con successo una missione di monitoraggio marittimo per il lancio del modulo della stazione spaziale Tiangong. La Yuan Wang 5 dovrebbe ripartire il 17 agosto dopo il rifornimento di carburante per poi condurre fino a settembre «attività di monitoraggio spaziale, controllo satellitare e ricerca» nell’Oceano Indiano nordoccidentale.

 

Tutto ciò sotto l’occhio vigile dell’India.

 

Il Brisl ricorda che l’arrivo di navi dalla Cina nei porti dello Sri Lanka risale al XV secolo, epoca delle grandi navigazione dell’ammiraglio cinese Zheng.

 

Fonti del ministero degli Esteri di Colombo hanno detto ad AsiaNews che Delhi è preoccupata per qualsiasi sviluppo che abbia un impatto sulla «sicurezza e sugli interessi economici dell’India e monitora la situazione per prendere le misure necessarie a salvaguardarli».

 

Da tempo gli indiani monitorano gli scali portuali costruiti dai cinesi dal Myanmar all’Africa orientale nel quadro della Belt and Road, considerati «una sfida diretta agli interessi dell’India» in quanto potrebbero essere usati come avamposti militari.

 

È per questo che «il governo dello Sri Lanka seguirà attentamente ogni sviluppo che abbia attinenza con la sicurezza e gli interessi economici dell’India e prenderà tutte le misure necessarie per salvaguardarli».

 

Il ministero degli Esteri, l’Autorità portuale dello Sri Lanka (SLPAa) e il dicastero della Difesa avevano concesso l’autorizzazione all’approdo della Yuan Wang 5 diverse settimane fa, prima che il nuovo presidente Ranil Wickremesinghe assumesse l’incarico.

 

L’India ha «sollevato delle perplessità» sulla tempistica dell’attracco della nave cinese allo scalo di Hambantota – costruito e controllato dalla Cina – approfittando senza dubbio della crisi politica della nazione insulare.

 

È dal 2014 che una nave militare cinese non visita lo Sri Lanka. Otto anni fa un sottomarino cinese aveva attraccato a Colombo attirando le ire Delhi, e la questione era stata sollevata ai «massimi livelli».

 

Secondo fonti governative di primo piano, lo Sri Lanka deve gestire la situazione in un periodo in cui il governo è pronto ad avviare discussioni sulla ristrutturazione del debito, essendo India e Cina i due maggiori creditori del Paese. La loro cooperazione è quindi essenziale per l’isola, che vive una profonda crisi economica.

 

Alcuni analisti evidenziano però che la visita della Yuan Wang 5 sarà una grande opportunità per lo Sri Lanka e per altre nazioni della regione, che potranno apprendere informazioni su come sviluppare i propri programmi spaziali.

 

 

 

Invitiamo i lettori di Renovatio 21 a sostenere con una donazione AsiaNews e le sue campagne.

 

 

 

Renovatio 21 offre questo articolo per dare una informazione a 360º. Ricordiamo che non tutto ciò che viene pubblicato sul sito di Renovatio 21 corrisponde alle nostre posizioni

 

 

Più popolari

Exit mobile version