Politica
Musk ribadisce che due attentati alla sua vita sono stati sventati
Elon Musk, ha di nuovo parlato apertamente di due presunti tentativi di assassinio contro di lui avvenuti negli ultimi mesi.
Il miliardario statunitense di origine sudafricana ha rilasciato il commento sabato, poche ore dopo che il candidato repubblicano Donald Trump è stato colpito e ferito durante un comizio elettorale in Pennsylvania.
In un post su X di domenica, Musk ha scritto: «Tempi pericolosi in arrivo», aggiungendo che «due persone (in occasioni separate) hanno già tentato di uccidermi negli ultimi 8 mesi». L’imprenditore tecnologico ha rivelato che «sono stati arrestati con le pistole a circa 20 minuti di macchina dalla sede centrale della Tesla in Texas».
Il Musk ha rilasciato questa dichiarazione in risposta a un utente X che chiedeva all’imprenditore di «triplicare la sua protezione», sostenendo che «se possono venire a prendere Trump, verranno anche a prendere te».
Musk aveva già fatto sapere dei tentativi di ucciderlo durante un incontro con gli azionisti Tesla poche settimane fa.
Commentando il tentato omicidio di sabato del favorito del Partito Repubblicano in un post separato su X, Musk ha scritto: «Appoggio pienamente il presidente Trump e spero in una sua rapida guarigione».
Iscriviti al canale Telegram
Il miliardario ha ripetutamente criticato l’attuale amministrazione democratica, affermando già nel maggio 2022 che la forza politica era «diventata il partito della divisione e dell’odio, quindi non posso più sostenerli e voterò repubblicano».
Commentando la disastrosa performance del presidente Joe Biden durante il dibattito contro Donald Trump a fine giugno, Musk ha suggerito all’inizio di questo mese che gli Stati Uniti «ovviamente [non hanno un presidente] da un po’ di tempo lmao». «Lmao» è un’espressione gergale dell’internet angolofona che indica crasse risate.
A fine maggio, l’uomo a capo di Tesla e SpaceX aveva attaccato il verdetto di colpevolezza emesso a Trump da una giuria di Manhattan per 34 capi d’imputazione per «falsificazione di documenti aziendali».
«Se un ex presidente può essere condannato penalmente per una questione così banale, motivata dalla politica piuttosto che dalla giustizia, allora chiunque rischia una sorte simile», scrisse all’epoca Elone su X.
Più o meno nello stesso periodo, il Wall Street Journal riferiva, citando fonti anonime, che Trump e Musk stavano intessendo stretti legami negli ultimi mesi e stavano conducendo colloqui segreti sulla possibilità di nominare Musk come consigliere della Casa Bianca nel caso in cui Trump avesse vinto le elezioni di novembre.
Iscriviti alla Newslettera di Renovatio 21
Immagine di Steve Jurvetson via Flickr pubblicata su licenza CC BY 2.0; immagine tagliata