Muore 3 giorni dopo il vaccino. La nipote: «gli renderemo giustizia»

Napoli, martedì 18 maggio, il sessantacinquenne M.P. muore ancor prima di raggiungere il Cardarelli. Appena 3 giorni prima si era sottoposto al vaccino Astrazeneca. Lo riporta il Corriere del Mezzogiorno.

La nipote, F. T., che ha sporto denuncia alla Polizia, racconta che lo zio dopo essersi sottoposto al vaccino in seguito a due tamponi molecolari ha iniziato ad accusare problemi respiratori non appena rientrato a casa ma sarebbe stato rassicurato dal suo medico di famiglia, ascoltato anche lui dagli inquirenti.

«Noi seguivamo l’ambulanza in auto. Al nostro arrivo volevano farci credere che era morto di COVID, ma noi sappiamo che non è così  e gli renderemo giustizia

Dopo due ore i suoi sintomi si sono fatti più insistenti. L’uomo viveva da solo e ha chiamato in suo aiuto la nipote e sua madre (che sono la sua famiglia) che si sono precipitate presso la sua abitazione con una bombola di ossigeno.

Le due donne lo hanno rianimato e hanno allertato immediatamente il 118. I sanitari hanno spinto per portarlo in ospedale, ma vi sarebbe arrivato già morto.

«Noi seguivamo l’ambulanza in auto. Al nostro arrivo volevano farci credere che era morto di COVID, ma noi sappiamo che non è così — prosegue nel suo racconto la nipote — e gli renderemo giustizia. Era un donatore di sangue e a intervalli regolari era all’ospedale Pausilipon per sostenere con questo suo gesto generoso i bambini ammalati. Dunque in piena salute e controllatissimo».

«Era un donatore di sangue e a intervalli regolari era all’ospedale Pausilipon per sostenere con questo suo gesto generoso i bambini ammalati. Dunque in piena salute e controllatissimo»

Poi aggiunge «Viveva da solo e noi siamo la sua famiglia, era il fratello di mamma — racconta — Intendiamo andare fino in fondo a questa storia. Abbiamo richiesto l’autopsia, che è già stata fatta, e non ci fermeremo prima di avere risposte certe».