Economia

Mosca risponde alle minacce della guerra finanziaria

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Il ministro delle Finanze russo Anton Siluanov ha risposto ieri alle preoccupazioni per gli effetti delle sanzioni della guerra finanziaria occidentale contro la Russia.

 

Le sanzioni contro le banche russe, ha detto, sarebbero «spiacevoli», ma ha assicurato che il governo si assicurerà che tutti i depositi presso le banche e tutte le transazioni, comprese le valute estere, saranno garantite.

 

Siluanov ha osservato che le abbondanti riserve della Russia possono far fronte a qualsiasi sanzione finanziaria.

 

«Grazie a Dio abbiamo abbastanza liquidità Forex e riserve Forex sufficienti».

 

All’inizio di febbraio, la Russia aveva quasi 635 miliardi di dollari in riserve di oro e valuta estera. «Dicono che abbiamo uno scudo finanziario sotto forma di riserve in oro e Forex, surplus di bilancio e … basso debito» ha detto il ministro moscovita.

 

Come ha ricordato l’ex deputata americana Tulsi Gabbard, le sanzioni contro la Russia altro non sono che strumenti della guerra moderna.

 

Come riportato da Renovatio 21, un mese fa si era parlato della possibilità che USA e UE escludessero la Russia dal sistema interbarcario SWIFT, una mossa che a livello finanziario può essere paragonata allo sgancio di un’atomica. L’idea sembrava non piacere troppo ai tedeschi, che con i russi hanno affari importanti e pure una certa dipendenza energetica.

 

Tuttavia, la scorsa settimana, il presidente Biden ha annunciato che la risposta alla Russia, in caso di invasione, sarà «swift and severe», cioè rapida e severa. L’aggettivo usato, swift, faceva però pensare ad un attacco finanziario per mezzo del sistema interbancario internazionale. Potrebbe però darsi il caso che si tratti di un errore dell’ormai anziano Biden, che non ricorda bene cosa dicono i suoi advisor, che magari parlavano proprio dello SWIFT come acronimo e non come aggettivo.

 

Come riportato da Renovatio 21, Putin lo aveva detto con chiarezza due settimane fa: il vero scopo della crisi ucraina è distruggere l’economia russa.

 

«Credo ancora che gli Stati Uniti non siano così preoccupati per la sicurezza dell’Ucraina, anche se potrebbero pensarci in disparte. Il loro obiettivo principale è contenere lo sviluppo della Russia. Questo è il punto. In questo senso, l’Ucraina è semplicemente uno strumento per raggiungere questo obiettivo» aveva dichiarato il presidente russo durante la conferenza stampa a margine del suo incontro con il presidente ungherese Viktor Orban.

 

 

 

Immagine di President of Russia pubblicata su licenza Creative Commons Attribution 4.0 International (CC BY 4.0); immagine croppata.

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