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Mons. Viganò, «Quo Vadis Joseph?»

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Renovatio 21 riprende un testo che Monsignor Carlo Maria Viganò ha scritto su Twitter come commento ulteriore alla vicenda del vescovo Strickland, cacciato da Bergoglio dalla sua diocesi di Tyler, Texas. Le parole dell’arcivescovo Viganò seguono un post di monsignor Strickland dove dice di rimanere saldo sulle posizioni che aveva espresso durante un evento pubblico a Baltimora il 14 novembre 2018.

 

Quo vadis, Joseph?

 

Come Successori degli Apostoli, ostracizzati per aver difeso la Verità cattolica, non possiamo disertare il campo di battaglia, né aspettare passivamente che vi sia chi prenda il nostro posto.

 

Occorre invece che il nostro esempio nella virtù della Fortezza sproni altri Vescovi a unirsi alla nostra voce e alla nostra battaglia.

 

Il nostro compito di Pastori è proteggere il gregge del Signore dai mercenari e dai lupi rapaci: non quello di ritirarci non appena siamo assaliti, abbandonandolo o facendolo accudire da altri.

 

Essere Successori degli Apostoli implica una responsabilità personale, dalla quale nessuno potrà mai esimerci, perché ciò costituirebbe un tradimento dell’esempio di Cristo.

 

Ognuno di noi, in forza del mandato apostolico, deve continuare a svolgere la missione affidatagli da Nostro Signore e dare la vita per il gregge perseguitato e disperso, nella fiducia che ad una croce più pesante corrisponde sempre una maggior Grazia per portarla sino alla vetta del Calvario.

 

 

 

Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia

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