Spirito
Mons. Viganò: «la Sinarchia massonica del Nuovo Ordine Mondiale» e la storica infiltrazione del Vaticano
Renovatio 21 pubblica lo scritto dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò apparso su X nella festa del Preziosissimo Sangue.
Il primo giorno di Luglio è dedicato alla festa del Preziosissimo Sangue, festa istituita nel 1849, in un momento di grande prova per la Chiesa cattolica.
Nel 1848 Papa Pio IX era stato costretto ad abbandonare Roma a causa della rivoluzione anticlericale organizzata dalle logge massoniche e si era rifugiato a Gaeta. Il 28, 29 e 30 Giugno 1849 i francesi cacciavano i nemici da Roma e il 2 luglio, festa della Visitazione di Maria Santissima, la conquista della Città Eterna terminava vittoriosamente.
A ricordo di quegli eventi gloriosi, Pio IX volle che la Chiesa universale celebrasse la festa del Preziosissimo Sangue, con la quale il Pontefice affidava la Chiesa al suo capo invisibile. E perché non fosse disgiunto il divino soccorso di Nostro Signore dalla potente intercessione della Sua Santissima Madre, egli elevò il rito della festa della Visitazione del 2 luglio, attribuendo alla Auxilium Christianorum la vittoria dell’assedio di Roma, riportata sugli insorti della Repubblica romana e sui garibaldini.
I nemici che allora minacciavano la pace delle nazioni, la concordia tra i popoli e la salvezza delle anime sono ancora oggi gli stessi.
Essi professano gli stessi principi che con grande acume Pio IX aveva condannato sin dal loro apparire; seguono gli stessi metodi eversivi, basati sulla corruzione e sul ricatto; hanno gli stessi scopi, ossia la distruzione della «societas christiana» in ambito civile e della Chiesa cattolica in ambito religioso. Più in particolare, questi nemici pianificano da secoli la sovversione delle autorità legittime, cui sostituire propri emissari che impongano la Sinarchia massonica del Nuovo Ordine Mondiale.
Il primo giorno di Luglio è dedicato alla festa del Preziosissimo Sangue, festa istituita nel 1849, in un momento di grande prova per la Chiesa Cattolica.
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— Arcivescovo Carlo Maria Viganò (@CarloMVigano) July 1, 2025
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Ma se sul fronte opposto nulla sembra essere cambiato nell’odio furente verso Gesù Cristo e la Sua Chiesa, molto è invece cambiato nel campo cattolico, dove le defezioni sono ormai innumerevoli, come innumerevoli le diserzioni dei vertici della Gerarchia.
Nel 1848, come già nel 1789, l’autorità della Chiesa e l’intera gerarchia non esitarono a condannare il viscerale e blasfemo anticlericalismo dei governi asserviti all’agenda massonica, subendo feroci ritorsioni e confische. Poco più di cent’anni dopo, il Concilio Vaticano II apriva le porte ai principi rivoluzionari e massonici, in nome dei quali Papi e Vescovi conciliari deposero le armi dinanzi ad un nemico ancora più temibile di prima.
Dobbiamo prendere atto di questo tradimento della Gerarchia – speculare a quello dei governanti civili – e riconoscere che anche oggi, come nei primissimi anni di vita della Chiesa, vi è un’élite eversiva che ha come scopo la cancellazione della civiltà cristiana, e che in questo piano criminale e distopico si avvale della collaborazione di Prelati corrotti e deviati.
Chiediamo con una preghiera fervente l’intervento divino per la conversione del Romano Pontefice, invocando la salvezza per le anime e per la Chiesa nel nome del Preziosissimo Sangue del Redentore.
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Immagine di Simone Martini (1284-1344), Cristo sulla Croce (circa 1340), Harvard Museum, Cambridge, Massachusetts, USA.
Immagine di pubblico dominio CC0 via Wikimedia; modificata